Debutterà sabato 16 dicembre alle 20,30 (con replica domenica 17 alle 17) la Cavalleria Rusticana nella grande coproduzione tra il Coro Lirico Siciliano e il Teatro Rendano di Cosenza, che hanno voluto realizzare un’opera kolossal che vede impiegate oltre 100 persone tra artisti, artisti del coro, professori d’orchestra, figuranti, maestranze e che promette di regalare forti emozioni. Monumentale la scenografia, che prevede una chiesa di otto metri di altezza e una fontana a grandezza naturale, e che è stata realizzata dal laboratorio scenografico del Teatro Astra di Gozo (Malta), guidato da Andrew Portelli su bozzetti dello scenografo Joseph Cauchi, che riproduce la piazza di Vizzini, il paese dove Verga ha ambientato la novella che ha ispirato Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci, librettisti.
Il prossimo 16 dicembre, al Teatro Rendano di Cosenza cadrà un muro che separa le persone con disabilità uditiva e la musica, quando proseguirà la vera e propria rivoluzione nel campo dell’opera lirica, ma, soprattutto, una rivoluzione culturale e sociale, che consentirà anche in Calabria alle persone sorde di poter godere dello spettacolo per eccellenza, la summa di tutte le arti, l’opera. Un progetto cui il Coro Lirico Siciliano tiene molto e che per la prima volta in assoluto è stato sperimentato questa estate al Teatro Greco di Siracusa e al Teatro Antico di Taormina, dove più di cento persone sorde hanno potuto assistere a La Traviata anche in LIS, con notevole successo. Aderiscono al progetto operatori che interpreteranno nella lingua dei segni le passioni e le melodie dell’opera lirica più rappresentativa della Sicilia, la Cavalleria Rusticana di Mascagni.