“La casa è un diritto per tutti”. È I’appello dei rappresentanti di Sunia, Sicet e Uniat di Catania che ieri mattina hanno organizzato un sit-in per dire “No agli sfratti e sì alle case popolari”, sono stati ricevuti dal capo di gabinetto della Prefettura, Antonio Gullì.
Invierà una nota ufficiale al Comune per chiedere notizie in merito al risanamento delle due torri a Librino e alla costruzione di altre due palazzine nel quartiere, e al ministero per comunicare che i sindacati hanno richiesto alla Prefettura di intervenire nei confronti del Comune che sembra non ascoltare le richieste dei rappresentanti degli inquilini.
Sunia, Sicet e Uniat, per bocca dei segretari provinciali di Sunia e Sicet, rispettivamente Agata Palazzolo e Franco Nicolosi, e in rappresentanza della segreteria Uniat, Barbara Di Bella, hanno segnalato che le tre graduatorie per l’accesso all’assegnazione delle case popolari pubblicate in questi giorni dal Comune «descrivono una situazione grave e un disagio sociale e abitativo che abbiamo tante volte denunciato».