“Sappiamo che è un battaglia importante ma l’attività sul territorio continuerà”. Sono le parole dell’assessore del comune di Catania con delega ad Ambiente, Ecologia e Sicurezza, Andrea Barresi con il quale abbiamo fatto il punto della situazione sulla raccolta differenziata, che ha raggiunto il 30% complessivo nella città, che significa meno costi di conferimento in discarica e maggiore tutela dell’ambiente.
Ma ancora è necessario del tempo e soprattutto la collaborazione di tutti i cittadini.
Iniziamo il nostro tour dal quartiere Nesima, tra luci ed ombre, tra chi differenzia e chi no, passando per il viale Mario Rapisardi, via Bruno Monterosso, Borgo Sanzio e via dei Salesiani.
Ve lo racconteremo step by step, partendo proprio da questo lotto.
“Qui si fa la differenziata” è uno dei cartelli che troviamo nel nostro tour della “spazzatura”, dove in molte porzioni del territorio i cittadini, in maniera virtuosa, stanno facendo la differenziata mentre in altre ancora si trovano cumuli di rifiuti di ogni tipo, da elettrodomestici, a plastica e organica.
«Il quartiere Nesima sta cominciando a recepire bene. Le operazioni di bonifica vengono fatte costantemente – spiega l’assessore -. L’attività sul territorio continua con i controlli della polizia locale che ha effettuato centinaia di sequestri di mezzi che conferivano in maniera del tutto arbitraria. Così come prosegue il lavoro di spazzamento straordinario della città con la rimozione dei rifiuti ingombranti lasciati per la strada, ma anche la pulizia di parchi e piazze».
Dal prossimo primo agosto in accordo con il consorzio Gema, si estenderà il sistema di raccolta delle singole frazioni anche nell’area denominata “Montessori-Santa Maddalena”, contigua al centro storico, che interessa circa 3500 utenze tra private e commerciali, con circa 12 mila persone interessate a questo cambio di sistema.
Il nostro viaggio proseguirà, nel prossimo episodio, in viale Mario Rapisardi.