Il Codacons protesta e chiede che l’emergenza energia venga con urgenza affrontata in modo unitario a livello europeo attraverso politiche condivise in grado di combattere le speculazioni che si registrano sul mercato.
«È necessario l’intervento dell’Unione Europea affinché imponga prezzi fissi per l’elettricità e il gas e tetti massimi alle tariffe». Lo dichiara il prof. Francesco Tanasi Segretario Nazionale Codacons.
L’Associazione, inoltre, torna a lanciare l’allarme per i consumatori: il rischio è che, alla scadenza del termine previsto dal decreto Aiuti bis – cioè subito dopo il 30 aprile 2023 – le aziende fornitrici di luce e gas possano imporre ulteriori maxi-rincari, per compensare lo stop agli aumenti unilaterali delle tariffe in vigore fino a quella data.
Per questo, è ancora più indispensabile impedire alle aziende fornitrici di luce e gas di modificare unilateralmente le condizioni contrattuali sul prezzo, decidendo cambiamenti ed approvandoli previa comunicazione e tacito assenso del cliente.
«Intanto in Italia aspettiamo che qualche forza politica ci spieghi cosa pensa di fare, perché al momento sentiamo solo proposte inefficaci e promesse elettorali», conclude Tanasi.