Carmelo Santapaola, ex vicesindaco di Misterbianco, è candidabile. Il Viminale ha perso il ricorso.
Carmelo Santapaola, ex vicesindaco del Comune di Misterbianco, è candidabile e potrà concorrere alle elezioni per la Camera, il Senato, il Parlamento europeo così come alla regione, provinciali, comunali e circoscrizionali.
La vicenda ha origine nel 2018 con o scioglimento del comune di Misterbianco per presunte infiltrazioni mafiose. Proprio a seguito di tale inchiesta, l’ex vicesindaco Carmelo Santapaola finì ai domiciliari.
Oggi Carmelo Santapaola è imputato per associazione per delinquere semplice finalizzata al gioco on line illecito. L’ex amministratore sarebbe inoltre un prestanome per un centro scommesse gestito dai suoi cugini, i Placenti di Lineri.
Nel marzo 2021 Carmelo Santapaola ha inoltre ricevuto un provvedimento del Tribunale di Catania secondo il quale sarebbe stata dichiarata la sua incandidabilità alle elezioni regionali, provinciali, comunali e circoscrizionali in Sicilia.
Il Ministero dell’Interno ha richiesto poi che nei confronti dell’ex vicesindaco di Misterbianco venisse dichiarata l’incandidabilità anche alla Camera dei deputati, al Senato e al Parlamento europeo, in applicazione del Decreto Salvini.
La Corte d’Appello accogliendo le argomentazioni difensive dell’avvocato Alessandro Corradi, ha aderito all’orientamento secondo cui la norma che dispone l’incandidabilità degli amministratori coinvolti nello scioglimento dell’ente ha natura di sanzione amministrativa a carattere punitivo e per tanto non applicabile ai fatti accaduti prima dell’entrata in vigore del Decreto Salvini (ottobre 2018).
«Dunque – dichiara l’avvocato Corradi – Carmelo Santapaola, al netto delle valutazioni personali circa il suo futuro impegno in politica, potrà concorrere alle prossime elezioni per la Camera dei deputati, per il Senato della Repubblica e per il Parlamento europeo, nonché alle elezioni regionali, provinciali, comunali e circoscrizionali».