I dati del report della Fondazione Gimbe parlano chiaro: calano ricoveri ordinari e terapie intensive. Ma la campagna vaccinale, purtroppo, subisce un’importante battuta d’arresto.
«L’86% degli over 60 -si legge nel report- ha ricevuto almeno la prima dose di vaccino, con alcune differenze regionali: se Puglia e Umbria hanno superato il 90% la Sicilia si mantiene sotto il 75%; degli oltre 4,4 milioni over 80, 3.883.342 (86,7%) hanno completato il ciclo vaccinale e 307.914 (6,9%) hanno ricevuto solo la prima dose; degli oltre 5,9 milioni nella fascia 70-79 anni, 2.914.810 (48,9%) hanno completato il ciclo vaccinale e 2.278.673 (38,2%) hanno ricevuto solo la prima dose; degli oltre 7,3 milioni nella fascia 60-69 anni, 3.150.738 (42,3%) hanno completato il ciclo vaccinale e 2.851.868 (38,3%) hanno ricevuto solo la prima dose».
Il 25,2% dei siciliani over 60 non si è vaccinato
«In altri termini, quasi 2,5 milioni di over 60 (14%) non ha ricevuto nemmeno una dose di vaccino, con rilevanti differenze regionali: dal 25,2% della Sicilia al 8,7% della Puglia – evidenzia Gimbe – Peraltro, il trend di coperture vaccinali per fasce di età conferma ormai l’appiattimento delle curve degli over 80 e delle fasce 70-79 e 60-69, oltre a dimostrare una netta flessione nelle ultime tre settimane per la fascia 50-59 anni, già a copertura inferiore al 70%».
«Considerato che oltre 5,4 milioni di over 60 devono ancora completare il ciclo vaccinale – precisa Renata Gili, responsabile ricerca sui servizi sanitari della Fondazione Gimbe – è utile ribadire che secondo l’ultimo report del Public Health England nei confronti della variante delta una singola dose di vaccino (Pfizer-BioNTech o AstraZeneca) riduce la probabilità di malattia del 31% e di ospedalizzazione del 75%; percentuali che salgono rispettivamente al 80% e al 94% con il ciclo completo».
Mancano i vaccini
«Rispetto alle forniture stimate nel Piano vaccinale – Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – rimarrebbero da consegnare entro la fine del secondo trimestre 25,9 milioni di dosi, il 34% di quelle originariamente previste. Anche non considerando il vaccino di CureVac, che non ha superato con successo i test clinici, è certo che non arriveranno 18,6 milioni di dosi entro fine mese. Infatti, secondo le dichiarazioni del Generale Figliuolo, a giugno avremo un totale mensile di vaccini a mRna pari a 15,3 milioni».
Secondo Cartabellotta «se a giugno sono già state consegnate 9,43 milioni di dosi di Pfizer/BioNTech e 1,27 milioni di Moderna, entro fine mese sono attese solo altre 4,7 milioni di dose».
Attese sull’Isola oltre 44mila dosi
Da sabato prossimo gli speciali furgoni di SDA recapiteranno in Sicilia due nuove forniture di vaccini anti-Covid, per un totale di 44.500 dosi.
Si tratta nello specifico di 32.800 fiale del tipo Moderna e 11.700 Johnson & Johnson, in consegna dal corriere espresso di Poste Italiane presso le seguenti farmacie ospedaliere dell’Isola: Enna (rispettivamente 1.100 Moderna, 400 Janssen), Palermo (8.200, 3000), Erice (2.800, 1.000), Giarre (7.400, 2.600), Milazzo (4.100, 1.500), Siracusa (2.600, 900), Ragusa (2.100, 700), Agrigento (2.800, 1.000) e Caltanissetta (1.700, 600).
(ITALPRESS).