Ricordare per non dimenticare. Una frase che forse siamo abituati a sentire così tante volte da averne dimenticato il valore. Eppure ricordare dal latino re-cordis, vuol dire ripassare dalle parti del cuore, custode della vera memoria.
E questo lo spirito con cui domani ricorderemo la strage di Via D’Amelio, dove persero la vita il giudice Paolo Borsellino e la sua scorta.
Si celebra il trentennale della ricorrenza che sarà caratterizzata da una serie di iniziative in tutta la Sicilia.
Il Centro Studi Paolo e Rita Borsellino, organizzerà l’iniziativa «Coloriamo Via D’Amelio» dedicandolo a Rita, Paolo, Agostino, Claudio, Emanuela, Vincenzo e Walter, le vittime della strage.
L’evento, patrocinato dalla Struttura per la valorizzazione degli anniversari nazionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri con la partnership del Ministero dell’Istruzione, dell’Università degli Studi di Enna «Kore», del Polo Bibliotecario di Enna, e di numerose associazioni si svolgerà domani dalle 9 alle 12 attorno all’albero di ulivo di via D’Amelio e vedrà l’alternarsi di testimonianze, animazione ludica, letture all’aperto e, infine, l’intervento artistico di Salvo Piparo, attore e cuntastorie palermitano.
Ritornerà anche il consueto corteo, che partirà alle 20:00 da piazza Vittorio Veneto (Statua della Libertà) e si concluderà in via D’Amelio, con la deposizione del tricolore sotto l’albero simbolo dell’eccidio.
A seguire «Chitarre contro la Mafia», un concerto con i migliori brani della musica rock italiana.
Mostra su Falcone e Borsellino Fontanarossa
A Catania invece all’interno dell’aeroporto Fontanarossa, arriva oggi la mostra su Giovani Falcone e Paolo Borsellino realizzata dieci anni fa e ora aggiornata, con i testi dei giornalisti Francesco Nuccio e Franco Nicastro e con le immagini dell’archivio ANSA, oltre a foto inedite dell’album di famiglia dei due magistrati.
La tappa di Fontanarossa rappresenta un altro tassello del percorso di memoria e omaggio che la Regione Siciliana sta portando avanti nel trentennale delle stragi di Capaci e via D’Amelio e che permetterà a chi atterrerà nei prossimi giorni di conoscere e approfondire la storia e il sacrificio di due straordinari magistrati.
La mostra e l’omonimo docufilm, con le testimonianze di familiari, magistrati e giornalisti, saranno poi ospitati a Gibellina per le Orestiadi, a Partanna in occasione delle manifestazioni per l’anniversario della morte di Rita Atria e a Santa Margherita Belìce per la manifestazione “L’Alba della legalità” promossa da Libera.