Ci siamo quasi per il bonus 200 euro, l’indennità una tantum destinata ai redditi fino a 35mila euro.
Un misura che intende placare, seppur in minima parte, i colpi dell’inflazione.
Ad alcune persone, part-time ciclico ad esempio, i 200 euro arriveranno con lo stipendio di giugno, mentre la stragrande maggioranza dovrà aspettare lo stipendio che arriva tra fine luglio e inizio agosto.
Bonus Luglio
La regola generale resta è: bonus 200 euro con lo stipendio di luglio.
Un lavoratore con rapporto di lavoro di tipo normale, a cui il datore di lavoro paga lo stipendio entro la fine del mese, i 200 euro li vedrà nella retribuzione di luglio.
Lo stesso vale nel caso in cui l’azienda accredita le retribuzioni nei primi giorni del mese successivo a quello di competenza.
Ma se c’è un rapporto di lavoro particolare come un part time ciclico che prevede la prestazione a giugno ma non a luglio, allora l’indennità sarà inserita nel cedolino di giugno, anche se la retribuzione viene pagata il mese dopo; succede in conseguenza della mancanza di prestazione lavorativa e del derivante cedolino di paga del mese di luglio.
Se l’azienda applica un contratto collettivo che prevede lo slittamento della corresponsione degli emolumenti al mese seguente e il datore di lavoro è solito pagare entro il giorno 5 del mese seguente, allora i 200 euro vanno nella busta paga che contiene la retribuzione del mese di giugno.
Il bonus per i redditi fino a 35mila euro sarà liquidato a luglio, in modo automatico, ai dipendenti e ai pensionati, ai nuclei beneficiari di reddito di cittadinanza e ai lavoratori domestici che devono fare domanda entro fine settembre.
Lo ricevono a luglio 2022 anche i residenti che risultino titolari di pensione, assegno sociale, pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché i titolari di accompagnamento alla pensione; sempre se il reddito non supera i 35 mila euro.
I 200 euro saranno corrisposti invece soltanto a ottobre 2022 ai titolari di Naspi, Dis-Coll, ai beneficiari di disoccupazione agricola e ex indennità Covid 2021 e anche ai lavoratori delle altre categorie chiamate a presentare domanda, tra cui i collaboratori e gli stagionali.
Bonus Ottobre
Per queste categorie, il termine delle domande è il 31 ottobre 2022.
Dovranno presentare domanda all’Inps entro il 31 ottobre 2022 i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa; gli stagionali, a tempo determinato e intermittenti con 50 giornate di lavoro effettivo nel 2021, i lavoratori a tempo determinato del settore agricolo; gli iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo con 50 contributi giornalieri nel 2021, sempre con reddito non superiore a 35 mila euro.
Gli autonomi occasionali privi di partita Iva e gli incaricati di vendite a domicilio.
Per i lavoratori domestici assicurati presso la Gestione dell’Inps, le domande vanno inviare entro il 30 settembre 2022. P
Per chi prende il reddito di cittadinanza sarà stanziata la somma che spetta al nucelo maggiorando la rata di luglio, se i membri del nucleo non abbiano già beneficiato dello stesso contributo in quanto appartenenti ad altre categorie destinatarie del bonus 200 euro.
PARTITA IVA
Per gli autonomi e i professionisti con partita IVA, non è ancora noto quali siano i requisiti specifici.
Il Decreto Aiuti si limita ad istituire un fondo ad hoc a copertura del beneficio a loro dedicato.
Per loro dovrà intervenire un Decreto del Ministero del Lavoro che doveva essere adottato di concerto con il Ministero dell’Economia entro 30 giorni dalla pubblicazione del Decreto Aiuti (17 giugno 2022), ma che ancora non è uscito. Vi terremo aggiornati su questo punto.