«Voglio giustizia per mio figlio, e voglio che emerga la verità. Nessun bambino deve passare quello che ha passato lui. Oggi all’ospedale pediatrico di Taormina stanno facendo di tutto per tenerlo in vita, ma al San Marco di Catania gli hanno fatto prendere l’infezione che lo sta uccidendo», sono queste le parole di Ambra Cucina, una giovane mamma che denuncia un presunto caso di malasanità ai microfoni dell’ANSA.
Suo figlio Domenico, 4 anni, è stato ricoverato all’ospedale San Marco di Catania per un disturbo intestinale. Ma a quanto racconta la madre, in seguito all’applicazione di un sondino avrebbe contratto in ospedale un batterio, l’enterococco, che ha colpito tutti gli organi, dal cuore ai reni.
Il piccolo è stato poi trasferito prima al Policlinico di Catania, e poi in fin di vita all’ospedale di Taormina: «mio figlio – spiega la donna – ha avuto tre arresti cardiaci. I medici sono riusciti a far riprendere tutti gli organi compromessi ma una Tac ha evidenziato un edema cerebrale e i sanitari hanno deciso di fare un esame accurato per capire se è ancora presente una attività. Ma io non lo abbondonerò mai, fino a quando batterà il suo cuoricino non farò staccare la macchina che lo tiene in vita».
Ambra Cucina, originaria di Lampedusa ma residente a Catania, è distrutta dal dolore ma ha ancora la forza di raccontare la tragedia che sta vivendo: «Mio figlio stava bene quando è stato ricoverato, quell’infezione si prende soprattutto negli ospedali. Finché il cuore del mio bambino batterà io non mi rassegnerò e continuerò a chiudere giustizia».
Al momento, non è pervenuta alcuna dichiarazione da parte dell’ospedale San Marco di Catania.