Osservare il cuore da vicino con immagini radiologiche avanzate per cogliere in tempo i possibili rischi di infarto. È l’opportunità che sarà sempre più concreta grazie al finanziamento che l’Unità Operativa di Radiodiagnostica dell’AOU G. Martino di Messina, diretta dal professore Alfredo Blandino, ha ottenuto dal Ministero della Salute. Una cifra pari a 116mila euro per la ricerca di parametri d’imaging che possano permettere una migliore stratificazione del rischio in pazienti con infarto miocardico. Il finanziamento rientra nel prestigioso progetto ministeriale di Ricerca Finalizzata, riservato ai giovani ricercatori sotto i 40 anni di età, assegnato al professor Tommaso D’Angelo, dirigente medico radiologo della UOC di Radiodiagnostica dell’Azienda ospedaliera universitaria di Messina.
Saranno utilizzate metodiche d’imaging avanzato (TAC/ risonanza RMN) e programmi di intelligenza artificiale, in modo da poter ottimizzare il percorso terapeutico del paziente con infarto miocardico, a seconda del suo profilo di rischio. La Ricerca Finalizzata è un bando competitivo di ricerca sanitaria volto ad assicurare lo sviluppo e la qualità delle prestazioni del Servizio sanitario ai cittadini. Tale finanziamento vedrà il coinvolgimento sinergico delle Unità Operative di Cardiologia Interventistica e UTIC, dirette dal professor Antonio Micari e dal professor Gianluca Di Bella.
Un progetto che consolida l’importanza dell’uso delle immagini radiologiche avanzate anche per il trattamento delle patologie cardiovascolari; un ambito in cui l’AOU G. Martino è parte attiva sia sul fronte della ricerca scientifica che sul piano assistenziale. Per ulteriori informazioni su TAC cuore e Risonanza Magnetica cardiaca è possibile consultare la pagina dedicata sul sito aziendale dell’AOU G. Martino.