Che la Sicilia sia tra i primi posti della classifica come tra le regioni più pericolose, ce l’ha detto il sondaggio fatto da Numbeo, un database in cui gli utenti forniscono informazioni su città e nazioni rispondendo a dei sondaggi.
Un primato questo che non accenna a cambiare, considerato che gli episodi di criminalità e microcriminalità sono sempre in ascesa.
Questa volta sotto mira la città di Palermo, con l’aggressione in pieno centro da parte di una banda di ragazzine.
La prima è avvenuta lo scorso martedì in via Maqueda: tre giovanissime hanno aggredito una coetanea picchiandola e strappandole in telefonino.
La rapina non si è compiuta per l’intervento di un giovane senegalese che avrebbe assistito alla scena e ha bloccato una delle ragazzine recuperando il telefonino.
All’episodio hanno assistito diversi testimoni. In questo caso non è ancora chiaro se dopo l’aggressione siano state avvertite le forze dell’ordine.
La seconda aggressione si è verificata in via Ruggero Settimo ieri pomeriggio.
Anche in questo caso in tre hanno picchiato una giovane con calci e pugni. In soccorso della vittima sono arrivati diversi passanti.
La giovane, raccontano i testimoni, non conosceva le ragazze che l’hanno picchiata; stava passeggiando e le tre si sono avventate contro di lei senza alcun motivo.
In questo ultimo caso sono stati chiamati i poliziotti.
Gli agenti stanno visionando le telecamere per cercare di ricostruire quanto accaduto e risalire alla baby gang. La vittima di questa seconda aggressione è rimasta per lunghi minuti a piangere circondata da tanti passanti che cercavano di rincuorarla.
Foto: ANSA