È l’ecoscandaglio 3D per la mappatura precisa al millimetro dei fondali marini l’ultimo oggetto del desiderio degli ingegneri che da oggi si stanno occupando insieme al Genio civile etneo della pulizia straordinaria del fondale del porticciolo di Ognina.
Unico dettaglio, solo lo strumento costa 250 mila euro, (“ed è assurdo – hanno sussurrato i tecnici – che nel 2020 una Capitaneria di Porto non lo abbia a disposizione”) un “lavoro ben fatto” di mappatura e pulizia (“dragaggio” è un termine non corretto in questo caso, dicono), strumento incluso, sfiorerebbe il milione di euro. Una cifra che ha fatto sobbalzare, ma non troppo, l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, presente già stamattina alle 9 al porticciolo insieme agli assessori comunali di Catania Michele Cristaldi (delega al Mare), Fabio Cantarella (Ecologia), consiglieri comunali, “sodali”, qualche pescatore e tanta “stampa”, con rischio assembramento assicurato.
Verso le 9.30 è arrivato anche il governatore Nello Musumeci e a lui è stato affidato il compito di illustrare la motivazione del sopralluogo: « I lavori di pulizia straordinaria dei fondali del porto di Ognina dovrebbero essere effettuati con una periodicità ragionevole, invece non si interviene da trent’anni. Si interverrà, dove possibile, nella rimozione di relitti -l’ultima imbarcazione “affondata” è ancora visibile, così come l’inquinamento dovuto alla perdita di carburante ci fanno notare. La barca era stata posta sotto sequestro e poi abbandonata di fatto al suo destino e del materiale incivilmente scaricato a mare che determinano un costante pericolo anche per le stesse imbarcazioni, oltre a essere un “affronto” al rispetto per l’ambiente».
«L’operazione -prosegue Musumeci- che stiamo conducendo insieme all’Assessorato alle Infrastrutture, rientra in una serie di interventi a favore della portualità che il mio Governo sta portando avanti da tre anni per un impegno economico di 112 milioni di euro, fra fondi stanziati e già impegnati, fondi stanziati e già spesi. Fondi che andremo a realizzare quando i cantieri saranno aperti, speriamo nei prossimi mesi».
Intanto i lavori del Genio civile proseguiranno per circa una settimana e si prevede di portare a galla tonnellate di materiale, che dovrà inevitabilmente essere portato in discarica.
«Ma perché non sollecitate anche voi chi fruisce del porticciolo a rispettare l’ambiente?» ha chiesto Falcone ai pescatori. Ma sarebbe bastato guardare qualche punto di ormeggio per capire che la strada è ancora lunga…