I nuovi contagi, con la modifica dei parametri, non rappresentavano più un rischio che avrebbe potuto determinare nuove chiusure e restrizioni. La situazione non si presentava esattamente rosea ma gli ospedali non subivano grandi affetti dall’aumento sempre più vertiginoso dei nuovi casi positivi.
Al Sud è boom di ricoveri
Ma il pericolo era dietro l’angolo: negli ultimi giorni i dati mostrano un aumento dell’1% della percentuale di posti letto in reparto occupati da pazienti Covid che raggiunge infatti il 3%. Numeri preoccupanti, invece, in Sicilia capofila con il 7%, seguita dalla Calabria con il 6%, Campania il 5% e Basilicata con una percentuale del 4%. Un triste primato che si concentra al Sud Italia mentre nessuna regione del Centro-Nord supera la media nazionale.
I dati comunque, analizzati dall’Agenzia Nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), non raggiungono la soglia del 15%, il valore che determinerebbe il cambio di colore per la regione.
Lontani ma non troppo anche i valori dell’occupazione delle terapie intensive che al momento si attesta sulla media nazionale del 2% contro la soglia del 10% stabilita. La Sicilia e la Sardegna, però, ottengono un triste primato anche in questo settore dove hanno raggiunto il 5%.
Musumeci: “Sistema sanitario regge ma vaccinatevi”
«La sanità siciliana regge, ma vaccinatevi – dice il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci in un’intervista a “Tgcom24Tour”- Siamo stati i primi a istituire controlli negli aeroporti. La linea del rigore ha pagato. Il servizio sanitario regge, abbiamo creato oltre 250 posti in più di terapia intensiva».
«Dovesse esserci una replica della recrudescenza del virus noi siamo pronti, ma speriamo non ce ne sia bisogno e soprattutto speriamo che tutti si vaccinino», conclude il governatore.
E.G.