Sembra essere una corsa alle assunzioni o forse bisognerebbe dire alla ricerca di un voto, quella messa in atto dalla Regione Siciliana che ha presentanto un piano di assunzioni nelle partecipate. E lo fa proprio poco prima delle elezioni.
“Un gesto scandaloso”, secondo l’europarlamentare indipendente Francesca Donato che aggiunge anche che “solo una classe politica alla canna del gas poteva pensare una norma simile in questo momento” .
L’iniziativa del Governo Musumeci di presentare all’Assemblea regionale siciliana una norma che consentirebbe lo sblocco delle assunzioni nelle partecipate regionali, lascia tanti dubbi e punti interrogativi.
Non si tiene conto dell’ultimo allarme della Corte dei Conti sulla “bomba partecipate” sui conti della Regione, e non si pensa ad una legge di bilancio che tenga conto delle difficoltà di famiglie e imprese provate dalla pandemia ed ora dalla crisi internazionale determinata dal conflitto in Ucraina.
“Si vuole proporre un piano dal chiaro sapore clientelare-elettorale”, aggiunge la Donato.