Sono passati due mesi dallo scandalo che ha investito l’assessorato regionale alla Salute. Tutti i siciliani quella mattina alla scoperta della falsificazione dei dati Covid dell’Isola al fine di evitare la tanto temuta zona rossa chiedevano le dimissioni dell’assessore Ruggero Razza.
Dimissioni che sono arrivate prestissimo. Adesso, però, dopo l’interim del governatore Nello Musumeci non basta più. E proprio il governatore richiama a sé il “delfino” del centro destra auspicando di convincerlo a riprendere le redini dell’assessorato perché la Sicilia «ha bisogno di persone per bene e competenti come lui».
Anche l’Ugl ritiene che siano tempi maturi per chiudere l’interim
Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’Ugl Salute:«La necessaria ed auspicata accelerazione della campagna vaccinale in Sicilia, con l’auspicio che possano arrivare costantemente sempre più dosi per mettere in sicurezza anche gli under 40, oltre all’impellenza di riattivare a regime gli ospedali ed assicurare le prestazioni e le visite, richiede uno sforzo di attenzione che immaginiamo debba essere seguito da un assessore a tempo pieno», affermano il segretario Carmelo Urzì ed il coordinatore dei medici Raffaele Lanteri.
«Pur riconoscendo quanto fatto in questo periodo di interim dal presidente della Regione siciliana Nello Musumeci, riteniamo che gli impegni già gravosi derivanti dal mandato presidenziale non possono sicuramente coincidere a lungo con la conduzione di un Assessorato importante come quello della Salute, soprattutto in tempo di pandemia. Riteniamo che due mesi siano stati sufficienti per riportare stabilità e serenità ad un ambiente sicuramente scosso dall’inchiesta, ma crediamo che adesso siano maturi i tempi per la nomina di un assessore».
«Pensiamo sia condivisile l’intento del Presidente di affidare nuovamente la delega a Ruggero Razza, già componente di Governo regionale con il quale abbiamo collaborato proficuamente pur essendo stati talvolta critici, aspri, ma sempre costruttivi e propositivi. Auspichiamo il suo rientro -conclude la nota- così come, accetteremmo una nomina di un nuovo assessore, politico o tecnico che sia purchè in ogni caso si faccia presto, per continuare a correre con le vaccinazioni e riattivare la totalità del sistema sanitario, mettendo al centro sempre i lavoratori ed i bisogni dei siciliani».
E.G.