Anche i bambini asmatici possono fare il vaccino antinfluenzale spray.
Secondo uno studio del Vanderbilt University Medical Center di Nashville pubblicato su Pediatrics il vaccino antinfluenzale vivo attenuato a somministrazione intranasale non aumenta il rischio di riacutizzazioni della malattia respiratoria.
“L’asma – scrivono i ricercatori – è considerata una precauzione all’uso del vaccino influenzale vivo attenuato quadrivalente in persone con più di 5 anni a causa del timore di wheezing”, il respiro sibilante causato dal restringimento delle basse vie respiratorie.
La ricerca ha verificato questa preoccupazione in 151 i bambini tra i 5 e i 17 anni: la metà ha ricevuto il vaccino spray attenuato e l’altra il vaccino a virus inattivato, cioè ucciso, somministrato per iniezione.
Non hanno riscontrato particolari differenze tra i due gruppi in termini di peggioramenti dell’asma potenzialmente correlati al vaccino.
Nel mese e mezzo successivo alla vaccinazione, solo il 13% dei bambini che avevano fatto il vaccino spray, aveva sofferto una riacutizzazione dell’asma , contro il 15% di quelli che avevano ricevuto la vaccinazione intramuscolo.
La situazione non era diversa se si guardava soltanto ai bambini che soffrivano di forme più severe di asma. Anche il confronto tra i parametri usati per valutare la patologia come il picco di flusso espiratorio non erano diversi tra i due gruppi.
Per quel che riguarda le reazioni avverse nelle due settimane dopo l’immunizzazione, il profilo dei due vaccini è risultato sovrapponibile; l’unica differenza è risultata essere una maggiore frequenza di dolori muscolari e mal di gola dopo la vaccinazione nei bambini che avevano ricevuto il vaccino inattivato.
Sulla base di questi dati i ricercatori invitano a riesaminare le attenzioni usate per questa forma di vaccino.