Nel suo rifugio nascondeva armi e droga: con l’accusa di porto e detenzione di armi clandestine, spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione ed introduzione di monete falsificate è finito in manette un 39enne catanese.
La costante attività info investigativa dei militari li aveva indirizzati nella zona di Piazza Risorgimento ove, in particolare, era stata loro segnalata una fiorente attività di spaccio di droga. I lunghi servizi di osservazione svolti hanno consentito ai militari di focalizzare la loro attenzione sull’uomo, che più volte infatti era stato visto prendere contatti con giovani ritenuti essere consumatori di droga, il quale era solito scendere attraverso una scivola che porta ad alcuni garages di un condominio in Corso Indipendenza.
Individuato il momento giusto per intervenire i militari hanno bloccato l’uomo e, sottoponendolo ad una perquisizione personale, lo hanno trovato in possesso di una dose di cocaina nascosta all’interno degli slip e di un mazzo di chiavi. L’uomo voleva mantenere il silenzio ma, quando ha intuito che i militari stavano dirigendosi verso i garages con l’intento di provare le sue chiavi nelle serrature, ha ceduto portandoli direttamente in quello di sua pertinenza.
Al suo interno, adagiato su un tavolino, i militari hanno trovato il materiale necessario al confezionamento delle singole dosi quindi, all’interno di un armadio, hanno rinvenuto due pistole semiautomatiche cal. 7,65 con matricola abrasa, una pistola semiautomatica cal. 6,35 priva di matricola, 120 cartucce, nonché 10 buste di plastica contenenti complessivamente circa kg. 1,200 di marijuana.
Le armi rinvenute, per verificarne l’eventuale loro utilizzo in episodi criminosi, saranno inviate al R.I.S. di Messina per le opportune indagini tecnico balistiche mentre l’arrestato, espletate le formalità, è stato associato al carcere di Messina.
E.G.