Giorgio Armani non lascia nulla al caso: i suoi codici si riflettono anche nel beauty.
Non è raro che i suoi hairstylist parlino di “architettura capillare” per definire il modo in cui vengono studiati i look: da sempre fautore di un’estetica essenziale e sofisticata, predilige hairstyle lucidi e ordinati.
Tanto minimalismo in passerella
Minimalismo in passerella: Armani ha sempre richiesto look disciplinati, capaci di esaltare i volumi dei tessuti senza sovrastarli. Se Armani è il re del tailoring l’hairstyling, delle sue sfilate, è da sempre improntato al controllo e alla misura: nessun eccesso, nessun dettaglio che rischi di distrarre dal capo.
Non inseguire mai la tendenza
Nelle backstage stories, i parrucchieri raccontano che Armani ama osservare le modelle durante le prove in controluce, affascinato dagli anni ’40, epoca che ritorna spesso nelle acconciature delle modelle, una coerenza che conferma come Armani non insegua la tendenza, ma la plasmi a sua misura.
La sua eredità nello hairstyling è un invito a ricordare che l’eleganza non ha bisogno di alzare la voce: linee pulite e armoniche, destinate a resistere oltre le mode. Una lezione che continuerà a ispirare generazioni di creativi.