Anok Yai è stata proclamata Modella dell’Anno 2025 dal British Fashion Council, un riconoscimento che consacra definitivamente la sua figura come una delle più influenti del panorama fashion internazionale. La sua storia non è solo un percorso professionale straordinario, ma anche un simbolo di rappresentanza, riscatto e trasformazione culturale all’interno dell’industria della moda.
Le Origini di un Fenomeno
Nata al Cairo da genitori sud-sudanesi e cresciuta negli Stati Uniti, Anok Yai non immaginava una carriera sulle passerelle: il suo obiettivo era studiare biochimica e perseguire la medicina. Tutto è cambiato nel 2017, quando una fotografia scattata durante un evento universitario è diventata virale, attirando l’attenzione delle maggiori agenzie di moda. Da quel momento è iniziata una scalata irresistibile che l’ha portata nel giro di pochissimo tempo al centro delle passerelle globali.
Perché è Modella dell’Anno
Il titolo conferito nel 2025 non premia solo la sua presenza costante nelle fashion week o la sua eleganza in passerella: riconosce soprattutto la sua capacità di influenzare la moda contemporanea portando una voce potente in tema di inclusività. Anok Yai rappresenta una generazione che rifiuta stereotipi e ridefinisce i canoni estetici, diventando esempio e ispirazione per migliaia di giovani che finalmente si sentono rappresentati
I criteri della scelta
Il premio per il 2025 riconosce il “global impact: cioè l’impatto mondiale di una modella che negli ultimi 12 mesi ha praticamente “dominato” l’industria. In concreto, la modella ha avuto un anno straordinario: ha sfilato per decine di brand molto importanti, aprendo sfilate per case come Ferragamo, Coperni e Hugo Boss; e chiudendo quelle di Ralph Lauren, Fendi, Vetements e Messika. Oltre a quelle, ha sfilato per altri colossi come Saint Laurent, Mugler, Tom Ford, Calvin Klein, Bottega Veneta e anche il debutto di Chanel sotto la direzione di Matthieu Blazy.
Ha anche ottenuto numerose campagne pubblicitarie di rilievo (per esempio per la fragranza Mugler Alien, così come per brand globali come Gap) e posato per copertine di magazine influenti (tra cui Vogue France, Allure e Perfect Magazine).
Oltre al “lavoro da passerella”, l’assegnazione del premio mette in evidenza il suo ruolo come “icona culturale”: per il BFC, Anok contribuisce a ridefinire gli standard di bellezza, promuovere rappresentanza e diversità, dare visibilità a voci spesso marginalizzate e influenzare la cultura visiva globale. Infine, il fatto che stia esplorando anche altri ruoli creativi (ad esempio come “creative director” di un servizio fotografico su Perfect Magazine) dimostra che la sua influenza va oltre la semplice “modella”: ha un ruolo attivo nella costruzione d’immagine e cultura.








