«Ho letto le agenzie, inutile dire che in questi casi si resta sorpresi. Noi le zone rosse le abbiamo anticipate non nascoste: è storia. Ma bisogna avere rispetto per la magistratura, ho fiducia nell’assessore Ruggero Razza. Se fosse responsabile da solo adotterebbe le decisioni consequenziali. Bisogna essere sereni e fiduciosi, sono convinto che la verità emergerà prestissimo».
È quanto affermato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci nel corso di un intervento a Omnibus su La7 circa il coinvolgimento dell’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza e l’arresto di tre tecnici dell’assessorato nell’operazione coordinata dalla Procura di Trapani che ha svelato la falsificazione dei dati inerenti alla situazione epidemiologica dell’Isola.
Intanto il Pd chiede le immediate dimissioni di Razza: «L’immagine della sanità siciliana, in un momento così complicato, non può essere affidata ad un assessore che ne ha già combinate di tutti i colori – commenta il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo -. I dati falsi e truccati emersi dalle indagini sono la punta di un iceberg di un sistema marcio e malato».
«Il Pd – prosegue Barbagallo – aveva già messo in evidenza le storture della Sanità siciliana con la mozione di sfiducia presentata all’Ars nei mesi scorsi e bocciata da una maggioranza pronta solo ad eseguire gli ordini del capo. Questa volta la politica era arrivata prima dei magistrati ma di fronte ai fatti di oggi Musumeci non ha scelta: Razza non può restare un minuto di più», conclude il segretario regionale del Pd.