Da New York a Parigi fino ad arrivare a Roma Firenze e Milano per uno dei sequel più attesi degli ultimi anni. Il famoso regista David Frankel ha individuato l’Italia come quadro perfetto per Il Diavolo veste Prada 2. Proprio dal 6 al 18 ottobre 2025, il capoluogo lombardo diventerà il palcoscenico di alcune delle riprese più attese di Il Diavolo veste Prada 2, il sequel del cult del 2006 che ha riportato in auge il legame tra cinema, moda e cultura pop.
Il quartiere milanese di Brera per il set
La data tanto attesa è il 1° maggio 2026, momento in cui tornerà sui grandi schermi il cast originale: l’implacabile Miranda Priestly alias Meryl Streep, Andy Sachs interpretata dalla splendida Anne Hathaway, e non mancheranno le iconiche presenze di Emily Blunt e Stanley Tucci.
Sarà proprio il quartiere milanese di Brera, a essere lo sfondo di scene significative di questa importante pellicola. Se Parigi ha dato vita al set glamour del primo film, la capitale italiana della moda offre un contesto ancora più significativo sottolineando il legame indissolubile tra l’industria cinematografica e quella della moda.
Non solo questione di immagine per il capoluogo lombardo
Milano è stata presa d’assalto da uomini e donne sopra i 30 anni per il ruolo di comparse. La produzione, anche se per un ruolo che potrebbe sembrare poco significativo, cercava figuranti con esperienze nei mondi della moda, del design, della comunicazione e degli eventi. Il primo casting si è svolto a Milano nello showroom di Riccardo Grassi, dimostrando la volontà di circondare il set di volti autentici e radicati nello spirito creativo della città.
Per Milano, fare da sfondo a un lungometraggio di tale portata non è solo un colpo d’immagine, ma rappresenta anche un’opportunità turistica e culturale. I set a cielo aperto attireranno fan, curiosi e influencer, con inevitabili immagini e video che circoleranno in tempo reale sui social, alimentando l’hype e le aspettative.
A quasi vent’anni dall’uscita del primo film, Il Diavolo veste Prada non è solo una commedia cult, ma anche uno specchio del cambiamento nel mondo della moda e dei media. Il sequel, ambientato in un mondo dominato dai social media e dalle nuove modalità di comunicazione, avrà il compito di raccontare una Miranda Priestly in un’epoca molto diversa rispetto a quella delle riviste patinate.
Il conto alla rovescia è ufficialmente partito: Milano si prepara a sfoggiare il suo abito migliore per accogliere la moda, il cinema e, soprattutto, una delle icone più affilate della storia recente di Hollywood.
Sveva Scocco