Un ritratto poetico su una terra che vede i propri giovani andare via. “Allontanarsi dalla linea”, il nuovo documentario scritto e prodotto dal giovane palermitano Dario Cangemi, prova a delinearne i tratti e interrogarsi sul fenomeno. La prima visione verrà proiettata il 23 dicembre alle ore 21.30 allo storico cinema Rouge et Noir di Palermo, di fianco al Teatro Massimo. Un viaggio alla scoperta delle molteplici sfaccettature della Sicilia, pregna di storia e bellezza ma anche di tutte quelle dinamiche sociali ed economiche che la portano ad essere la seconda regione d’Italia per il tasso di abbandono giovanile. Basti pensare che, soltanto nell’ultimo decennio, ad andarsene sono stati in 220mila: come se l’intera città di Messina fosse stata cancellata dalla geografia dell’Isola.
“Nel popolo siciliano permane il culto del favore, secondo cui tutto deve camminare in base a un ‘do ut des’ che danneggia la crescita e lo sviluppo di un popolo – commenta il regista Dario Cangemi –. Scuola e università non contribuiscono al cambio di mentalità e lo testimonia il basso numero di laureati rispetto al Nord Italia e alla media europea. In questo scenario che non prevede un futuro radioso, il documentario racconta lo stato d’animo di un’isola contraddittoria nella sua bellezza, angosciante nelle sue problematiche”. Tra le testimonianze, protagonista Mimmo Cuticchio, il più importante esponente contemporaneo della tradizione dei pupari e cuntisti siciliani, custode di saggezza e tradizioni.