Il bollettino della Protezione Civile parla chiaro: la Sicilia è sempre più vicina al passaggio in zona gialla.
I nuovi parametri approvati dall’Iss, infatti, non hanno fatto altro che ritardare l’incombere di misure più restrittive in un’Isola avvolta in una parvenza di “normalità”. La stessa normalità che potrebbe finire appena dopo Ferragosto con il ritorno del coprifuoco e nuove chiusure (altro che Green Pass).
Sono 822 i nuovi casi di Covid19 in Sicilia, secondo quanto segnalato dal monitoraggio giornaliero, su poco più di 9000 tamponi. L’indice di positività sale così al 9% contro il 4,4% di sabato. Le persone decedute sono tre mentre i guariti 153. Tra le province con il maggior numero di nuovi casi Palermo a 244, Ragusa a 137, Catania a 110, Agrigento a 80, Caltanissetta a 72 e Siracusa a 70.
Numeri che crescono ormai da settimane come quelli dei ricoveri e delle terapie intensive, vero segnale d’allarme: i primi sono oltre 472 mentre 54 sono i positivi che si trovano in gravi condizioni. L’Isola ha un tasso di occupazione del 13% in regime ordinario, ad un passo dal 15% necessario per il cambio colore, mentre la percentuale delle terapie intensive è del 7,5% contro il 10% imposto dai parametri.
Ancora una volta la Sicilia si trova al primo posto per contagi giornalieri, prima candidata per il passaggio di colore che potrebbe compromettere seriamente la stagione turistica.
E.G.