Lidia Adorno, del Movimento 5 stelle, chiede l’aumento dei contratti aggiuntivi regionali di formazione specialistica per i medici siciliani. Durante il consiglio comunale straordinario convocato in merito all’emergenza epidemiologica in atto, la Adorno è stata la prima firmataria del gruppo per la richiesta di contratti aggiunti per i medici dell’Isola nonché l’aumento dei posti per il corso formativo di medicina generale.
“Fine alle estenuanti liste d’attesa”
L’ordine del giorno ha richiamato la Legge Regionale n. 6/2020 della Regione Sardegna. Prevede che, una volta completato il percorso di formazione, i medici specializzati siano vincolati a prestare la loro attività lavorativa nelle strutture pubbliche della stessa regione. “L’emergenza sanitaria ha messo in luce tutte le crepe della sanità pubblica mortificata dai continui tagli che si sono susseguiti negli ultimi trent’anni ed ha evidenziato soprattutto la carenza di medici specializzati”, afferma la Adorno. “Talvolta infatti a mancare non sono stati i macchinari ma i medici specializzati che li sapessero utilizzare. Tale misura, in un’ottica di programmazione, consentirebbe di migliorare notevolmente il servizio sanitario pubblico siciliano – continua – aumentando finalmente il numero dei medici specializzati nelle corsie dei nostri ospedali e mettendo fine alle estenuanti liste d’attesa”.
“Evitare fuga dei cervelli”
“La Sardegna, Regione a Statuto Speciale come la nostra, ha infatti deciso lo scorso anno di investire sui propri giovani medici, residenti lì da almeno 5 anni, finanziando contratti aggiuntivi regionali di formazione specialistica medica”, evidenzia la pentastellata. “Li ha anche vincolati, una volta completato il percorso formativo, a prestare lavoro negli ospedali e nelle strutture pubbliche della stessa regione. Copiare l’esempio sardo ci permetterebbe di avere, sin dal prossimo anno, un numero adeguato di medici specializzati nelle corsie degli ospedali siciliani, di migliore la qualità del servizio sanitario e di evitare la fuga dei migliori cervelli siciliani, che purtroppo ogni anno puntualmente si verifica”.
“Ora la palla passa nelle mani di Razza e Musumeci- conclude Lidia Adorno-che possono prendere al volo la nostra proposta in modo da rendere così lo Statuto Speciale e l’autonomia della Sicilia, non più un qualcosa di astratto, ma un fatto reale e possibile e finalmente tangibile”.
Crediti foto: Catania Today
G.G.