Nino Milazzo, pilastro del giornalismo siciliano, si è spento all’età di 91 anni: era malato da tempo.
Milazzo è nato a Biancavilla il 16 gennaio 1930. Eccellenza del giornalismo, è stato direttore del quotidiano La Sicilia e vicedirettore del Corriere della Sera, vicedirettore vicario de L’Indipendente. Ha diretto anche la testata Telecolor e collaborato con Il Sole 24ORE.
Autore di diversi libri, nel 2009 ha pubblicato la sua autobiografia, intitolata “Un italiano di Sicilia”. È stato presidente del Teatro Stabile di Catania fino al 2015.
L’ultimo saluto a Milazzo si terrà domani, venerdì 13 agosto, presso la basilica Cattedrale di Acireale alle 16:00.
“Il suo esempio è punto di riferimento per tutti”
«Nino Milazzo se n’è andato. Con quella discrezione dei grandi personaggi, ha smesso di soffrire. Ha raggiunto la sua Lucia pochi giorni dopo il suo funerale», lo ricorda l’ex sindaco di Catania Enzo Bianco
«Nino Milazzo è stato un protagonista importante della vita della Città. Raccontando i fatti come un eccellente cronista sa fare, ma anche offrendo analisi politiche e sociali raffinate e approfondite, con l’indipendenza di giudizio che lo ha sempre contraddistinto. Ha diretto le principali testate giornalistiche e televisive catanesi. Ha formato decine di giornalisti di assoluto livello. Ha servito la sua Città quando l’ho indicato, alcuni anni fa, come presidente del Teatro Stabile etneo. Mi ha aiutato nelle funzioni istituzionali con straordinaria generosità».
«Ma Nino Milazzo è stato un giornalista apprezzato anche nelle sue esperienze ai vertici di importanti testate nazionali. Sempre con quella signorilità, indipendenza, eleganza delle grandi personalità. Per me è stato un amico vero, sempre: quando concordavamo e quando no. Con affetto lo ricordo. Il suo esempio nella mia terra è stato e sarà punto di riferimento per tutti. Prezioso».