Inizia la settimana conclusiva di Dreamaturgy Zone: D.e-Mo 2023 (Democracy & Electronic Movement) – Esperienze Immersive di Civiltà Aumentata, il progetto artistico-culturale ideato dalla compagnia Retablo, che rientra nella programmazione di Palcoscenico Catania. La Bellezza senza confini del Comune di Catania.
L’iniziativa, che promuove nuove forme di coinvolgimento e di partecipazione democratica nei confronti delle arti performative, coinvolge i quartieri Librino, Antico Corso e Tondicello della Plaja. La seconda parte di D.e-Mo 2023 prevede quattro spettacoli teatrali, che prenderanno il via a partire da martedì 26 settembre e termineranno domenica 1 ottobre.
Gli eventi nel dettaglio:
Il primo spettacolo è Il Labirinto, portato in scena dalla Compagnia Teatro dell’Argine, dal 26 al 29 settembre alle 17.30 a Librino, all’Istituto Omnicomprensivo Angelo Musco. Innovativo, immersivo, itinerante: questo è uno spettacolo che supera la tradizionale fruizione e sperimenta un nuovo linguaggio che unisce il teatro al cinema, aggiungendo modernità attraverso l’introduzione della realtà virtuale e della cultura gaming. Ben 14 esperienze visive e sonore che raccontano altrettante storie di adolescenza dimenticata. Ogni spettatore è dotato di un visore, un dispositivo per la realtà aumentata. Il pubblico potrà guardarsi intorno a 360 gradi, esplorare e interagire in modo differente con luoghi e persone, in un groviglio di corridoi e stanze dove scoprire le 14 storie de Il Labirinto. Durante lo spettacolo il pubblico camminerà e resterà in piedi per circa 50 minuti.
Il secondo spettacolo coinvolto nell’iniziativa è SEPHIROT®: Marino della Compagnia Chrones. Andrà in scena il 26 e 27 settembre alle 19:30 in via del Principe 20 al Tondicello della Plaja. SEPHIROT® è un sistema di creazione di performance interattive in cui pubblico e performer cambiano il corso della storia in tempo reale, in base alle proprie scelte, come già accade in diverse produzioni di contenuti streaming online. Quattro finali diversi e dieci scene, per un totale di 59 possibili narrazioni differenti. I temi affrontati saranno molteplici e complessi: emancipazione femminile, sex working, dipendenze affettive, identità di genere, orientamento sessuale e transizione di genere, arrivando a mettere in discussione la concezione stessa della famiglia e dell’amore.
Il progetto prosegue con Speakers’ Corners. Ancora sul palco la Compagnia Teatro dell’Argine, stavolta in piazza Università, sabato 30 settembre alle 12.00. Un flash mob che conclude il laboratorio di cittadinanza attiva per immaginare una città migliore, condotto da Micaela Casalboni e Andrea Paolucci. Il cast di giovani partecipanti invaderà pacificamente la città per raccontare cosa sognano per Librino. Lo faranno attraverso azioni collettive e piccoli monologhi, racconti e giochi. Seguendo l’idea che la possibilità di cambiare il mondo passi dalla necessità di cambiare il proprio territorio.
In conclusione Tifeo. Il Tradimento dell’orecchio, della Compagnia Retablo. Drammaturgia, interpretazione e regia di Turi Zinna e Federico Magnano San Lio. Andrà in scena domenica 1 ottobre alle 21:00 in via del Principe 20. Rinchiuso nel retro della propria mente, il vecchio Tifeo non riesce più a incutere terrore. Continua a sentire le voci del suo lato feroce, ma il dottor Cadmo lo prende in cura ipnotizzandolo con la musica del razionalismo progressista. Il suo scopo è normalizzare Tifeo. Lo tratta come un errore della natura, un caso psichiatrico.