Quando arrivano i 50 spesso le donne avvertono un calo del desiderio sessuale, causato da un significativo cambiamento ormonale nell’organismo.
La menopausa comporta una serie di stravolgimenti fisici e mentali nella donna e questo spesso viene associato proprio anche ad una riduzione del desiderio sessuale, anche per chi si trova in coppia. Secondo uno studio dello psicologo Andrea Burri dell’Università di Zurigo e del suo gruppo di ricerca però la sessualità non invecchierebbe. La menopausa rappresenterebbe infatti una fase della vita e non il capolinea del sesso.
Si tratta di un meccanismo naturale che può facilmente essere superato con una serie di piccoli accorgimenti.
Ne abbiamo parlato con la ginecologa Dott.ssa Elisa Caruso.
Perché molte donne lamentano un calo del desiderio durante l’inizio della menopausa?
«Si, molte donne pensano che dopo i 50 anni passi la voglia di fare l’amore. E’ un falso, un fake della confusione e delle cattive consuetudini. Un calo del desiderio, dolori e fastidi durante i rapporti sessuali nel periodo della menopausa sono frutto di una serie di disfunzioni di tipo organico che, a causa della diminuzione nei livelli ormonali sessuali (estrogeni e testosterone) si fanno sentire maggiormente. La voglia di fare sesso non cessa praticamente mai. Non esiste un’età o un periodo particolare in cui il desiderio sessuale si esaurisce. Ma esistono momenti in cui le trasformazioni del nostro corpo o i cambiamenti che arrivano dall’esterno incidono sull’attività sessuale. Peraltro, a dirla tutta, il calo della libido non è una prerogativa della menopausa, può verificarsi al contrario in ogni momento della vita e dipende soprattutto da fattori esterni tra cui depressione, ansia o insoddisfazione generale».
Ma quali sono i consigli utili per combattere il calo del desiderio quando si presenta in età adulta?
«Innanzitutto imparate a conoscere il vostro corpo e i suoi bisogni. Parlate di ciò che provate. Esprimere le proprie sensazioni aiuta a capirle sempre meglio noi stesse. Prendetevi del tempo per rilassarvi, anche prima di fare del buon sesso e anche se vi sembra di conoscere profondamente il vostro partner da tutta la vita. Sperimentate la masturbazione, a qualsiasi età! E non dimentica di rivolgervi ad uno specialista nel caso di problemi che si perdurano nel tempo».
Quali sono le patologie più diffuse nel periodo della menopausa?
«Una delle patologie ricorrenti è l’atrofia vulvovaginale, o più comunemente definita secchezza vaginale. Si tratta di una condizione comune che, se trascurata, può avere un serio impatto sulla vita delle donne e può portare ad evitare l’intimità perché dolorosa. I sintomi più comuni dell’atrofia vulvo-vaginale possono essere: secchezza e irritazione vaginale, prurito e dolore, perdite anomale e durante i rapporti sessuali si può avvertire dispareunia (bruciore) o sanguinolento vaginale. Oggi esistono rimedi altamente innovativi che consentono alla donna di riportare la propria vagina alla sua “naturale giovinezza”. Radiofrequenza ed Elettroporazione sono la risposta terapeutica non invasiva più innovativa per il trattamento Funzionale ed Estetico in Ginecologia. RELISA ad esempio è un dispositivo medico in grado di contrarre il tessuto stimolando la produzione di collagene favorendo un ispessimento della mucosa ed una sua maggiore idratazione.»