Il ritorno della grazia: perché il coquette è il nuovo linguaggio della moda

di Sveva Scocco

Fiocchi, pizzi, nuance cipriate e un’estetica che sembra sussurrare invece di urlare. Coquette non è solo un microtrend: è un linguaggio visivo che racconta una femminilità delicata, consapevole e sorprendentemente politica. Nato e amplificato su TikTok e Instagram, il coquette style è l’ennesima dimostrazione di come la moda contemporanea si costruisca per frammenti, emozioni e riferimenti culturali condivisi.

Un’estetica apparentemente innocente

Il guardaroba coquette è fatto di abiti in seta e chiffon, corsetti leggeri, cardigan corti, gonne svolazzanti, fiocchi tra i capelli e ballerine. La palette è morbida: rosa antico, panna, celeste polvere. A un primo sguardo richiama l’immaginario romantico ottocentesco o quello delle eroine di Sofia Coppola, ma ridurlo a semplice nostalgia sarebbe un errore.

Dietro la grazia si cela una precisa scelta narrativa: riappropriarsi della delicatezza in un’epoca che ha spesso equiparato forza e potere a estetiche dure, minimaliste, quasi androgine. Il coquette dice il contrario: si può essere forti anche nella dolcezza.

Coquette come risposta culturale

Nel panorama iper-veloce dei microtrend, coquette emerge come reazione alla cultura della performance. Dopo anni di clean girl, boss energy e quiet luxury, questa estetica rivendica il diritto alla vulnerabilità. Non è un ritorno al passato, ma una sua reinterpretazione ironica e consapevole: il fiocco non è sottomissione, è scelta.

Non a caso, il trend è fortemente abbracciato dalla Gen Z, che usa la moda come strumento di espressione identitaria. Il corpo non è più solo da esibire o ottimizzare, ma da adornare, coccolare, raccontare.

Tra moda digitale e realtà

Come molti microtrend, coquette vive soprattutto online. È fotogenico, immediatamente riconoscibile, perfetto per video brevi e moodboard. Questo solleva una questione centrale: si tratta di uno stile da indossare o da rappresentare?

La risposta sta nel modo in cui viene interpretato. Coquette funziona meglio quando entra nel guardaroba attraverso dettagli: un fiocco tra i capelli, una blusa in pizzo abbinata a jeans, una ballerina portata con nonchalance. È qui che il microtrend smette di essere costume e diventa stile personale.

Il lato critico: consumo e sostenibilità

Come ogni tendenza rapida, anche coquette rischia di alimentare l’acquisto compulsivo di capi poco duraturi. Tuttavia, la sua estetica si presta particolarmente bene al second hand, al vintage e all’upcycling. Pizzi, camicie romantiche e accessori retrò popolano già armadi e mercatini: reinterpretarli è una scelta tanto stilistica quanto etica.