Storie da scartare: giochi di ruolo sotto l’albero

di Salvatore Mellia

Il gioco di ruolo è un invito a immaginare, raccontare e stare insieme. E donare un manuale significa spalancare le porte all’immaginazione, a infinti mondi da esplorare ed a una fonte inesauribile di avventure. Sotto l’albero, accanto ai regali tradizionali, c’è spazio anche per qualcosa che non si esaurisce sul momento: più un punto di partenza che di arrivo.

Ecco cinque titoli da regalare (e giocare) a Natale. Da qui comincia la storia.

Dungeons & Dragons di Gary Gygax & Dave Arneson, edito da Wizards of the Coast

Dungeons & Dragons a Natale è un grande classico e la nuova edizione lo rende più accessibile che mai. Un gioco che, dal 1974, ha saputo evolversi senza perdere profondità accompagnando generazioni di giocatori armati di schede personaggio e iconici dadi a 20 facce. La forza di D&D sta nella sua flessibilità: può essere avventura epica, racconto corale, esplorazione e puro divertimento. 

Oggi, inoltre, la pubblicazione del modulo “Stranger Things – Welcome to The Hellfire Club” (disponibile in lingua inglese) crea un ponte culturale ideale verso chi conosce e ama la serie TV, ma non ha mai provato il gioco di ruolo. Il risultato è un regalo trasversale capace di sorprendere e affascinare neofiti e appassionati.

Triangle Agency di Caleb Zane Huett e Sean Ireland, pubblicato da Haunted Table Games e distribuito in Italia da NessunDove (vincitore del Premio Gioco di Ruolo dell’Anno di Lucca Comics & Games)

Triangle Agency parte da una premessa semplice e inquietante: lavori per un’agenzia incaricata di contenere l’impossibile. Fenomeni paranormali, anomalie, eventi che non dovrebbero esistere. E tu sei lì per gestirli. O almeno provarci.

Il gioco mescola horror contemporaneo, tensione psicologica e una sottile vena di ironia e humor. Il tutto sostenuto da un’ambientazione fortemente tematizzata (tra i suoi principali punti di forza). Il manuale, riccamente illustrato e con soluzioni grafiche intelligenti, diventa parte integrante dell’esperienza di gioco, rendendo Triangle Agency un titolo magnetico e originale.

Fabula Ultima di Emanuele Galletto, edito da Need Games!

Fabula Ultima è ormai un titolo che non necessita di presentazioni: una vera e propria dichiarazione d’amore verso i videogiochi di ruolo giapponesi. Il sistema è solido, moderno e mette al centro la crescita dei personaggi e la costruzione condivisa del mondo: storie di aspiranti eroi e temibili antagonisti ambientate in luoghi unici e bizzarri, intrisi di magia.

E’ un GdR emotivo ed emozionante che parla di amicizia, scelte e legami, spingendo tutti i partecipanti a contribuire attivamente alla narrazione. Uno dei regali migliori per chi ama il genere TTJRPG (Table Talk Japanese Role-Playing Game) e che conferma, ancora una volta, la maturità e qualità della scena italiana.

Il Paese dei Balocchi di Matteo ‘Curte’ Cortini e Leonardo ‘Moro’ Moretti, edito da Serpentarium

Non fatevi ingannare dal titolo dal sapore fiabesco: qui non vi è speranza o rinascita, ma solo disperazione. I giocatori vestono i panni di burattini, costretti a resistere e contrastare l’orrore dilagante in un mondo abitato da eroici cavalieri, orsi con buffi cappelli in testa, potenti streghe vendicative e graziose dame eccentriche.

Il Paese dei Balocchi è un gioco cupo e surreale, ideato da due figure cardine del GdR italiano.  Il manuale, come da tradizione Serpentarium, colpisce per la cura editoriale e le illustrazioni di altissimo livello capaci di trasportare il lettore in un’atmosfera fatata e disturbante allo stesso tempo.

Broken Tales di Alberto Tronchi, edito da The World Anvil Publishing

Gioco di ruolo italiano, elegante e sorprendente, che ribalta con intelligenza tutte le certezze legate alle fiabe della nostra infanzia. I personaggi non sono gli eroi conosciamo, ma le loro versioni “rotte” immerse nell’Europa del diciottesimo secolo. Titolo divertente ma anche profondamente emotivo, in cui i cattivi (interpretati dai giocatori) hanno una possibilità di redenzione. Come recita il manuale: “…ogni luce ha bisogno della sua ombra, e fu così che i cattivi divennero i buoni e i buoni, per contrappasso, divennero i cattivi. E tutte le Fiabe andarono in frantumi”.