Tra i luoghi misteriosi presenti nella nostra Isola c’è la Villa di Santa Barbara, nota anche come Abbazia di Thèlema, a Cefalù, nel Palermitano. Si tratta di una struttura abbandonata che a prima vista può sembrare una semplice villa lasciata nella sua rovina. In realtà questa costruzione ha molta storia, in quanto è legata alla storia dell’occultista Aleister Crowley, fondatore della dottrina esoterica di Thélema.
La scelta da parte di Aleister Crowley per la pratica della dottrina
Tutto ciò avvenne nel 1920, quando Aleister Crowley scelse la struttura per permettere ai suoi discepoli di praticare le regole di questa dottrina esoterica. Così prese questo edificio in affitto dal barone Carlo La Calce e il luogo divenne epicentro della diffusione, dello studio e della pratica delle arti magiche.
In questo luogo si narra che Crowley condusse una vita a tutti gli effetti di campagna non rinunciando mai a riunire i suoi seguaci, che qui praticavano una filosofia di vita basata su amore libero e incondizionato, ma anche sull’uso di diverse droghe, come cocaina, eroina e marijuana.
L’espulsione di Crowley
Ma a segnare la fine della sua permanenza all’Abbazia di Thélema, come lui la ribattezzò, fu la decisione del regime fascista di espellerlo dall’Italia a seguito della morte per dissenteria all’Abbazia di Raoul Loveday, studente di Oxford, uno studente di Oxford.
Da quando Crowley fu costretto a lasciare l’Italia le donne del gruppo decisero di vendere tutti i mobili e gli arredi della casa agli abitanti del paese agli scopi di saldare tutti i debiti che lo stesso Crowley aveva accumulato.
Lo stato attuale di abbandono
Dopo l’arrivo di un giornalista e produttore cinematografico californiano, Kenneth Anger, che negli anni ’50 realizzò lì un documentario e la riproduzione fotografica dei dipinti e inoltre restaurò scritte e segni lasciati da Crowley, si susseguirono diverse proposte di valorizzazione del luogo e furono organizzati anche dei convegni per ricordare la figura di Crowley. Ma l’edificio adesso è completamente abbandonato e non ci sono più notizie riguardanti una sua rivalutazione, malgrado diversi studiosi abbiano affrontato l’argomento in passato.








