Tablet, smartphone, computer e TV sono diventati parte integrante della vita quotidiana dei bambini, anche in età molto precoce. Se da un lato la tecnologia può stimolare curiosità e apprendimento, dall’altro può rappresentare una minaccia concreta per la salute visiva dei più piccoli. Ne abbiamo parlato con il dottor Giovanni Moschitta, oculista, che ci accompagnerà in un ciclo di approfondimenti dedicati alla prevenzione oculistica.
Dottor Moschitta, perché gli schermi affaticano tanto la vista dei bambini?
«Guardare uno schermo per periodi prolungati impone agli occhi uno sforzo continuo di messa a fuoco», spiega Moschitta. «I muscoli oculari vengono sollecitati costantemente, e la frequenza dell’ammiccamento — cioè il semplice gesto di sbattere le palpebre — si riduce sensibilmente. Questo comporta secchezza oculare, bruciore, rossore e, nel tempo, anche sintomi più sistemici come mal di testa e difficoltà di concentrazione».
Il rischio maggiore? Secondo lo specialista, «è la comparsa o l’aggravamento della miopia nei bambini predisposti, un fenomeno in crescita in tutto il mondo e sempre più precoce».
Quali sono i segnali a cui prestare attenzione?
«Spesso i genitori notano che il bambino si strofina gli occhi, si avvicina troppo allo schermo o mostra segni di stanchezza visiva dopo poco tempo davanti ai dispositivi. Sono segnali da non sottovalutare».
Esistono delle “regole d’oro” per proteggere la vista?
Sì, e Moschitta ce ne suggerisce alcune, semplici ma fondamentali:
- Limitare il tempo davanti agli schermi: «Fino ai 6 anni consiglio di non superare un’ora al giorno. Dai 7 anni in su, è fondamentale introdurre pause regolari ogni 20-30 minuti».
- Mantenere la giusta distanza: «Tablet e smartphone andrebbero tenuti ad almeno 40 cm dagli occhi, il monitor del computer a 60 cm circa».
- Illuminazione ambientale adeguata: «Evitate assolutamente l’uso di dispositivi al buio. Una buona luce riduce l’affaticamento visivo».
- Più tempo all’aria aperta: «È uno dei fattori protettivi più efficaci per la vista. La luce naturale favorisce uno sviluppo visivo sano e aiuta a prevenire la miopia».
La visita oculistica: quando farla?
«Un controllo in età prescolare è sempre consigliabile, anche in assenza di sintomi», sottolinea Moschitta. «La prevenzione è la prima arma per individuare eventuali problemi in fase precoce e correggerli con successo. Successivamente, è bene mantenere una cadenza regolare di controlli durante l’età dello sviluppo».







