Vale 40 euro al mese, per ogni mese o frazione di mese in cui è presente un rapporto di lavoro attivo nel corso del 2025, il bonus mamme 2025 che sarà erogato entro fine anno in unica soluzione a favore di madri lavoratrici con almeno due figli a carico e un reddito annuo inferiore ai 40.000 euro.
In cosa consiste?
Si tratta di una misura di integrazione temporanea al reddito rivolta alle lavoratrici madri con più figli minori che, considerate le esclusioni dal benefico e i limiti strutturali, può essere considerata più simbolica che di sostegno effettivo, restando sempre in attesa della decontribuzione parziale per le mamme il cui avvio è stato posticipato al 2026.
La nuova versione del bonus prevede un’integrazione economica per il solo anno 2025, esente da qualsiasi tassazione, non soggetta ad alcuna contribuzione previdenziale e non rilevante ai fini della determinazione ISEE, in favore di:
- a) lavoratrici madri con due figli, di cui il secondo non abbia compiuto dieci anni nel periodo di riferimento e che siano titolari di un contratto a tempo indeterminato;
- b) lavoratrici madri con almeno tre figli, di cui l’ultimo non deve aver compiuto i diciotto anni nel periodo di riferimento e che siano titolari di un contratto a tempo determinato;
- c) lavoratrici madri autonome, iscritte alle gestioni previdenziali autonome, alle casse di previdenza professionali o alla gestione separata INPS con due figli minori e fino al compimento dei dieci anni da parte del più piccolo.
Dalla platea delle beneficiarie restano escluse le lavoratrici con rapporto di lavoro domestico, le titolari di prestazioni di lavoro occasionale e le titolari di rapporti di lavoro intermittente che, anche se stipulati nella forma del tempo indeterminato, non assicurano alcuna stabilità occupazionale.
Come presentare la domanda?
La domanda per ricevere il Bonus Mamme 2025 dovrà essere presentata esclusivamente in via telematica all’INPS, accedendo con le proprie credenziali SPID, CIE o CNS, e dovrà contenere l’indicazione dei codici fiscali dei figli. Le procedure operative saranno definite dall’Istituto nei prossimi mesi e comunicate sul sito ufficiale e tramite circolare dedicata. Il pagamento della prestazione avverrà direttamente sul conto corrente della beneficiaria indicato nella domanda.