Partivano dalla costa argentina o dal porto di Gela, in provincia di Caltanissetta per raggiungere la Tunisia e rientrare carichi di migranti. Arrestati 18 scafisti, appartenenti alla banda, delle quali 12 arresti in carcere e sei ai domiciliari.
Dei 18 destinatari della misura, 12 sono stati catturati e altri sei sono al momento irreperibili perché probabilmente all’estero. L’accusa è di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
L’organizzazione è stata scoperta dalla Direzione distrettuale antimafia e dalla polizia di Caltanissetta.
L’indagine, denominata “Mare Aperto”, ha preso le mosse da una barca di dieci metri in vetroresina con due motori da duecento cavalli che nel febbraio 2019 si è incagliata all’imbocco del porto di Gela: le indagini della squadra mobile accertarono che la barca era stata rubata a Catania
L’imbarcazione fu segnalata da un pescatore: le indagini della squadra mobile accertarono che la barca era stata rubata a Catania pochi giorni prima e che era stata usata per lo sbarco di decine di migranti.
La presunta associazione per delinquere, specializzata in ‘viaggi’ per migranti, che andava a prendere in Tunisia salpando dalla costa meridionale della Sicilia.
Secondo quanto ricostruito dalla squadra mobile di Caltanissetta, inoltre, avrebbe avuto punti strategici dislocati in più centri dell’isola, come Catania. Le complesse fasi dell’organizzazione del traffico di migranti sono state oggetto di attività di intercettazioni telefoniche disposte dall’autorità giudiziaria.
“L’attività ha permesso di far emergere la determinazione, da parte degli scafisti, di sbarazzarsi dei migranti in alto mare qualora necessario o in caso di avaria dei motori”, spiegano gli investigatori della polizia.
Foto: Ansa
Elisa Petrillo
Giornalista freelance di quotidiani cartacei e online e di emittenti televisive e web tv. Dal 2000 ha sempre lavorato nell'ambito della comunicazione anche come corrispondente per Catania del La Sicilia, il Giornale di Sicilia, Informa Sicilia, New Sicilia, redattrice e anchorwoman del tg La Sesta di Sestarete ,Prima Tv e Zerouno Tv. Collabora con l'Università di Catania, con il prof. Carlo Colloca, professore associato di Sociologia dell'Ambiente e del Territorio presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali. Ufficio stampa della LuxuryPress e di eventi culturali, e del prof. Filippo Drago, Ordinario di Farmacologia dell'Università di Catania, lavora come conduttrice di format televisivi, di cui è anche autrice, e presentatrice di eventi in Sicilia e fa parte dell'ufficio comunicazione della Fondazione Telethon. Specializzata in giornalismo culturale, sociale e dello spettacolo, ha approfondito le proprie conoscenze con un Master in giornalismo multimediale presso Almed e in Digital Marketing & Social Media Advertising presso la Free Mind Foundry e la Etna Digital Academy. Dal 2016 al 2018 ha vissuto in Irlanda, a Dublino, maturando una significativa esperienza nel settore della comunicazione digitale, come esperta in montaggio e riprese video con un Master presso la Parnell Adult Learning Centre Dublin. Per 10 anni ha seguito la comunicazione di alcuni eventi fieristici dedicati al settore agroalimentare tra Italia, Francia, Bulgaria e Austria, in progetti approvati dalla Comunità Europea. Rispetto, affidabilità e responsabilità, sono le fondamenta su cui ha costruito la propria vita e attività professionale. Il suo credo è “la gentilezza e il sorriso non costano nulla, ma aprono tutte le porte, migliorano il tuo aspetto e il rapporto con gli altri e rendono più piacevole tutto quello che si fa”.