Confiscato alla mafia, chiuso da sei anni, l’Empire diventerà la Casa della musica.
Un luogo di aggregazione, un locale notturno, una discoteca dove tutti i giovani fino a sei anni fa (oggi un po’ meno giovani) trascorrevano le serate. Un luogo dove sono stati organizzati diversi eventi e che ha rappresentato un luogo cruciale della movida catanese.
Ma l’Empire non era solo un luogo di divertimento. L’Empire era anche un mezzo per ripulire soldi sporchi, i soldi della mafia. E sei anni fa il locale è stato definitivamente chiuso a seguito del provvedimento di prevenzione nei confronti di Giacomo Maurizio “Nuccio” Ieni. Il locale è stato così trasferito al patrimonio indisponibile del Comune di Catania. Finisce così la prima stagione dell’Empire.
Oggi il locale torna in vita. 1100 mq, due piani e ampie salette per un valore di 3.245.000,00 euro. L’Empire è pronto a tornare in vita e diventerà la Casa della Musica.
Ieri, alla presenza del viceprefetto, delle forze dell”ordine, delle associazioni antiracket, Michele Cristaldi assessore ai beni confiscati ha riaperto le porte dell’Empire annunciando il nuovo progetto.
«La Casa della Musica sarà aperta alle scuole, alle associazioni e a tutti quei ragazzi che non hanno un luogo dove esercitarsi o esibirsi. Un centro culturale dove si respirerà aria di legalità» così riportato sulla pagina Facebook dell’assessore Cristaldi.