I cittadini di Catania esasperati per l’emergenza rifiuti sono pronti ad inviare le diffide al comune e chiedere il rimborso della Tari. A dare loro man forte iI governatore della Sicilia, Nello Musumeci, che ha annunciato per oggi l’invio di una ordinanza per superare questa situazione, non più tollerabile.
Molte zone della città, tra l’altro sono caratterizzate da microdiscariche che si riformano spesso, non appena effettuata la rimozione dell’immondizia, soprattutto nel Centro e nelle zone di Cibali, Borgo Sanzio e Picanello, dove il “porta a porta” è partito da poco.
Nelle diffide si chiede che si ripristini con urgenza, entro 15 giorni, il servizio per il quale i cittadini hanno versato regolarmente la Tari fino al 2021.
In caso contrario si provvederà a chiedere il rimborso della tassa per il 2021 e la riduzione dei contributi per il 2022, compreso il risarcimento dei danni subito, come da decreto legge n. 507 del 15/11/1993 e dalla legge 147/2013”.
Intanto dall’altra parte il Consorzio Gema, subentrato nel Lotto Centro a Dusty spiega di aver previsto un turno straordinario di raccolta in città, con camion che resteranno in coda con la speranza di poter conferire in discarica.
Ribadiscono che si tratta di una situazione inaccettabile, perché non possono esserci impianti che bloccano nel riassetto del territorio.
Tutto questo mentre continuano a scoppiare incendi di rifiuti su tutto il territorio catanese, a causa anche delle alte temperature, acuendo ancora di più l’emergenza.