I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Paternò hanno denunciato un 67enne del posto, poiché gravemente indiziato di porto abusivo di armi, minaccia e lesioni personali.
Nel corso della mattinata, a seguito di chiamata al 112 Numero Unico Emergenza, è pervenuta la segnalazione da parte di un residente che chiedeva l’intervento per una lite in atto tra persone in strada.
I militari, giunti in via Genova, constatavano la presenza dei sanitari del 118, intervenuti con due ambulanze che stavano prestando le cure mediche ai diversi componenti dei due nuclei familiari convolti nella colluttazione.
Alla base dell’aggressione la gestione di un passo carrabile, regolarmente autorizzato, di pertinenza del denunciato e utilizzato invece come area di parcheggio, nonché ad altre vicende di diversa natura che nel tempo avrebbero deteriorato i rapporti di vicinato.
Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, all’esito dell’ennesima scontro, la discussione sarebbe degenerata in una lite nel corso della quale il titolare del passo carrabile, messo in inferiorità numerica per il sopraggiungere del figlio della controparte, avrebbe deciso di armarsi con una pistola ad aria compressa.
Dopo aver minacciato i due ha esploso diversi colpi all’indirizzo del figlio del vicino colpendolo al costato, con ferite guaribili in 15 gg.
Il padre del giovane, vedendo che la pistola non era un’arma da fuoco, si avvicinava minacciosamente all’uomo che però tirava fuori un’altra pistola.
Sedati gli animi i Carabinieri hanno sequestrato le due pistole semiautomatiche, di libera vendita prive del tappo rosso, trovate in possesso del 67enne.