“Vomito, amore tossico, per me sei stata il primo bacio sulla bocca dello stomaco. A volte sembra che mi sfidi ma non mi spaventi”.
Così canta Fedez nel suo pezzo insieme a Noemi “L’amore Eternit”.
Perché l’amore vero è “eternit ma finché dura”.
Ma quando un amore può essere definito tossico?
Umiliazione, infelicità, tristezza, debolezza, sfinimento. Queste sono solo alcune delle tantissime emozioni che prova chi vive all’interno di un amore o di una relazione tossica.
Come riconoscere un amore tossico e come uscirne?
Sono tanti i segnali che possono metterci in allerta. Ma soprattutto sono tante, forse troppe, le tipologie di amori tossici.
E’ storia di ogni giorno purtroppo. Nel 2021 in Italia sono morte ben 62 donne. Sentiamo tutti i giorni parlare di femminicidio. E bee, quella è sicuramente la forma più complessa di amore tossico. Nella maggior parte dei casi, le vittime infatti hanno capito di essere vittime e hanno cercato di riprendere in mano la loro vita. Una vita che però è stata poi loro strappata via da amori tossici che si sono trasformati in violenti, assassini. Di queste vittime purtroppo anche noi abbiamo scritto.
Ma di amore tossico si parla anche quando una relazione ti annienta psicologicamente, spegnendoti lentamente.
All’inizio ci si convince di aver trovato la persona perfetta, l’amore della nostra vita, l’amore perfettamente compatibile. Perché l’amore tossico mette spesso in atto comportamenti narcisistici che oggi hanno anche nomi specifici. Parliamo ad esempio di love bobbing.
Nel libro di Antonella Mattioli “L’amore che non ti meriti” si parla proprio di questo. E’ la storia della scrittrice, di una parte importante della sua vita, durata forse troppo. E’ la storia di quella che lei stessa ha definito “prigionia sentimentale”.
Il love bobbing è forse una delle manifestazioni più evidenti del narcisista. Un narcisista infatti è forse uno dei soggetti più pericolosi di tutti. Quello che possiamo definire un vero e proprio “vampiro affettivo” che risucchia le tue energie per diventare ancora più forte. Ma soprattutto, il narcisista non è in grado di amare nessuno al di fuori di se stesso.
Quella del love bobbing è la fase d’attacco, la fase più bella, dei primi incontri. Quando tutto sembra perfetto e travolgente. Un vero e proprio “bombardamento d’amore”.
E’ la fase delle affermazioni totalizzanti del tipo “Non ho mai incontrato nessuno come te”. E sono queste le frasi che quando tutto crollerà continueranno a rimbombare nel cervello della vittima che continuerà a credere a queste affermazioni, dicendosi sempre “Non può aver mentito così”.
Il love bobbing però ha breve durata. Proprio per questa intensità d’azione, il narcisista riesce infatti ad avere nel breve periodo il controllo della situazione.
Ecco quindi che senza nemmeno rendersene conto, la vittima sale sulle montagne russe e inizia la corsa. Iniziano gli up e i down, inizia la svalutazione, la manipolazione. Ma soprattutto inizierà quello che forse maggiormente distrugge la vittima: il senso di colpa e la dipendenza affettiva.
Cadere nelle mani di un narcisista o all’interno di un amore tossico è più semplice e frequente di quanto si possa pensare.
Liberarsi da un amore tossico è complicato, ma non impossibile. Di certo un sostegno psicologico può essere fondamentale.
Spesso però, come dice l’autrice del libro, è necessario “passare attraverso il dolore per ritrovare le proprie forze interiori, spesso sconosciute”.