Ieri si è riunito il consiglio comunale. Punto caldo della serata l’approvazione del regolamento per le occupazioni di suolo pubblico per ristoro all’aperto e per dehors. Il regolamento era stato proprio l’ultimo atto dell’ex Assessore alle attività produttive Ludovico Balsamo. Ex Assessore perché ricordiamo la sua decisione di dimettersi l’1 aprile dopo aver ottenuto in giunta l’approvazione di tale regolamento.
La dichiarazione dell’ex Assessore Balsamo sulle sue dimissioni
«L’approvazione della delibera dì giunta di ieri 31/03/2022, che ha prolungato l’estensione delle concessioni del suolo a tutto il territorio catanese fino al 30 aprile, mi consente di poter consegnare il regolamento relativo all’ utilizzo del suolo pubblico nelle fidate mani del Consiglio comunale, che entro tale data potrà finalmente esitarlo, dopo questi anni di sperimentazione che hanno consentito a centinaia di operatori di poter usufruire di spazi all’ aperto. Le mie dimissioni, senza questo atto, a causa del venir meno dello stato d’emergenza, avrebbero penalizzato oltre 200 esercenti sin dal primo di aprile, determinando di fatto il respingimento delle richieste di rinnovo. (…)Aver riscontrato di essere il solo ad avvertire un sentimento di emergenza, di fronte ad una questione di tale portata, è un’altra dimostrazione di disattenzione nei confronti del mondo produttivo della città. Probabilmente sono stato l’unico, ad aver ritenuta doverosa la richiesta di rendere uniformi i criteri di rinnovo a livello regionale, ed è impensabile, infatti, dover sottoporre oltre 2000 concessionari a bando di gara, quando nella città di Palermo tali concessioni vengono automaticamente rinnovate fino all’ anno 2032, garantendo così continuità lavorativa a migliaia di concessionari».
Con le sue dimissioni, la patata bollente passa dunque al vice sindaco facente funzioni Roberto Bonaccorsi.
La pregiudiziale di Zammataro
Sull’ordine dei lavori interviene Manfredi Zammataro: «La pregiudiziale riguarda il regolamento per le occupazioni di suolo pubblico per ristoro all’aperto e per dehors. Ci sono tantissimi punti da chiarire su questo regolamento. Non è stata ascoltata nessuna associazione di categoria. Bisogna coinvolgere e aprirsi al confronto per arrivare ad un regolamento valido. Finiremo per risultare degli Yes Men e votare un regolamento che condizionerà le attività per i prossimi anni».
Il regolamento infatti sembra essere seriamente messo in dubbio. Incompleto, incomprensibile. Quasi una bozza. Zammataro chiede quindi di rinviare la votazione o di prorogare la scadenza del 30 aprile al fine di stilare un regolamento chiaro coinvolgendo le associazioni di categoria.
L’intervento di Bonaccorsi
Dopo le dichiarazioni di Anastasi, Bonaccorsi, Bottino (favorevoli alla pregiudiziale), Sangiorgio e Zappalà (contrari), interviene Roberto Bonaccorsi.
«E’ bene fare un excursus cronologico. Questa delibera porta la data del 28 dicembre. Poi è tornata indietro, agli uffici della direzione Attività produttive, poiché alcuni suoi punti erano in contrasto con altri regolamenti comunali. Il documento è arrivato in giunta alla fine di marzo. Avevo notato i tempi estremamente risicati e avevo proposto che la scadenza della proroga delle concessioni venisse spostata oltre il 30 aprile. Ma l’assessore pro tempore disse che la fase propedeutica era già stata ampiamente svolta e che non era necessario concedere più tempo. Io mi sono adeguato. Ripristiniamo quindi la verità. C’era la consapevolezza dei tempi stretti così come la disponibilità da parte dell’amministrazione nel prolungare i tempi. L’Assessore si è poi dimesso e io mi sono trovato quest’atto. Non ho alcuna difficoltà nel ripristinare la scadenza. Avere questo regolamento tra 30 giorni ma fatto bene non è un problema».
Dopo qualche applauso e la soddisfazione nei volti dei consiglieri comunali e dei rappresentanti della categoria ristoratori presenti in aula, con 21 voti favorevoli passa la pregiudiziale di Zammataro. La scadenza per l’approvazione del regolamento per le occupazioni di suolo pubblico per ristoro all’aperto e per dehors viene prorogata di 30 giorni.