“Nessuna traccia della Finanziaria, nonostante gli accorati appelli delle opposizioni. A questo punto ci sono tutte le condizioni per avviare il procedimento di scioglimento dell’ARS per gravi violazioni dello Statuto”.
Lo ha detto il segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo,che attribuisce la irresponsabilità di questa grave situazione a danno della Sicilia, al presidente della Regione Siciliana.
“Musumeci è fuori tempo massimo: rispettando le procedure regolamentari interne, i passaggi nelle commissioni di merito e in commissione Bilancio, i termini di garanzia per la formulazione degli emendamenti anche in Aula, calendario alla mano, non ci sono più margini per approvare entro il 30 aprile il Bilancio e la Finanziaria da parte dell’Ars ”, continua.
“In momenti così complicati per le tante emergenze che attendono risposte da parte del governo regionale – prosegue il segretario del Partito Democratico – Musumeci non può permettersi di tergiversare, riflettere, rimuginare su atti fondamentali, come il Bilancio e la Finanziaria da discutere e approvare all’Ars”.
“Tutto questo per ricandidarsi – conclude – contro il volere di tutti, in primis dei suoi ex alleati. Questo è il tragico epilogo di una legislatura disastrosa, trascorsa tra impugnative e nodi irrisolti, per un governo che è oramai alla frutta. E nel contempo ci sono precari, forestali, lavoratori Esa, consorzi di bonifica, famiglie, disabili ed emergenze sanitarie, in attesa di risposte da governo e aula”.