Un fenomeno senza controllo, la nuova emergenza su cui indagano carabinieri e polizia: i furti di marmitte delle auto risultano preziosi per i ladri che cercano di racimolare pochi grammi di palladio, rodio e anche platino, che si trovano nel catalizzatori. Pochi grammi, infatti, che valgono una cifra cospicua.
Nel corso della notte le auto prese di mira vengono sollevate e con un flex auto alimentato riescono a tagliare la marmitta nella zona del catalizzatore. La mattina seguente per il proprietario dell’auto è impossibile spostare la vettura.
A Palermo i carabinieri in questi ultimi mesi hanno arrestato sei persone bloccate in flagranza a Brancaccio e a Capaci, un denunciato, mentre ne sono stati sventati due uno in via Tripoli e uno a Casteldaccia. I furti sono numerosi, alcuni neppure denunciati. I proprietari delle auto preferiscono sostituire le marmitte senza presentare denuncia.
Il fenomeno è molto diffuso anche a Catania dove la polizia ha arrestato negli ultimi mesi una decina di persone. Soltanto ieri a Misterbianco infatti, un 37enne di Motta Sant’Anastasia ha smontato e rubato il catalizzatore di una Peugeot 106. Stesso modus operandi per un 34enne di Acireale, arrestato lo scorso maggio.
E.G.