Sarà di almeno 10mila euro il finanziamento riconosciuto dal MiBACT alla consulta della cultura di Acireale per organizzare degli eventi sul territorio acese in occasione della ricorrenza dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri.
La consulta aveva presentato, nel dicembre del 2019 il progetto che porta il nome di ”Dante tra Etna, mare e barocco’‘, vincendo e ricevendo un finanziamento da parte del MiBACT, il patrocinio e il supporto diretto della “Società Nazionale Dante Alighieri” con sede a Roma.
«Il progetto è molto articolato, abbiamo deciso di coinvolgere tutte le associazioni e le fondazioni rappresentate nella consulta della cultura di Acireale.- Ci spiega Salvo Leotta, presidente della consulta della cultura di Acireale- L’idea è quella di partire il 25 marzo e terminare a novembre con la festa di Santa Venera, mettendo in atto varie forme d’arte: rappresentazioni teatrali, vari episodi di lectura Dantis, percorsi formativi su Dante e la Sicilia ma anche sulla figura del poeta stesso.».
Uno dei progetti che la consulta ha intenzione di portare avanti è quello delle “arti effimere” che consisterebbe nel realizzare un tappeto di prodotti naturali che caratterizzano la nostra terra (sabbia vulcanica, ortaggi, sali ecc) proprio su piazza Duomo.
Uno dei principali punti del progetto vincitore del concorso è invece un percorso simbolico che abbraccia tutte le frazioni della città, partendo dalle zone colpite dal terremoto che simbolicamente potrebbero rappresentare l’inferno dantesco e si concluderebbe nella cattedrale di Acireale che rappresenterebbe appunto il Paradiso.
«Vorremmo anche aprire una finestra sulla cartapesta, che caratterizza principalmente il territorio acese, sfruttando il patrocinio della società nazionale Dante Alighieri della quale avremo il logo ed il supporto». Precisa Leotta.
L’intero progetto, chiaramente, ha dovuto essere ripensato e rimodulato, data la situazione, poiché dal 2019 (anno in cui è stato presentato il progetto) ad ora sono cambiate molte cose. L’intento era quello di coinvolgere i territori e le frazioni in loco, adesso si sta rivalutando se svolgere le iniziative in modalità mista, tenendo d’occhio i contagi, oppure se fare un ciclo di webinar e in seguito tentare di “affacciarsi” fuori, al mondo reale e provare a rivivere tutti insieme il territorio acese.
Salvo Leotta ci assicura che la data di inizio non varierà: il 25 marzo, anche se con un webinar che presenta soltanto il programma, si inizierà.
«L’obiettivo è di lasciare qualcosa di positivo alla nostra città, dei supporti, un modulo di documentazione innovativo che non sia soltanto “un anno di Dante” ma che riesca a lasciare una traccia all’interno del territorio nel suo strato culturale cittadino», conclude.