Il nuovo palazzo Zefiro A altamente sostenibile nasce come progetto di riqualificazione urbana sostenibile. 54 metri d’altezza progettato da Base51 Architettura.
Realizzato con materiali sostenibili e in gran parte riciclabili, è un edificio residenziale di alto livello con un’area relax con giardino SPA e una piscina con corsia regolamentare e zona idromassaggio.
Ci descrive il progetto Mario Caruso, architetto fondatore di BASE51
«Un progetto di riqualificazione urbana, una riqualificazione di un edificio vecchio esistente, molto fatiscente su cui appunto si realizzerà questo nuovo edificio. Si tratta di un edificio alto che in realtà tecnicamente non possiamo chiamare né grattacielo né edificio a torre. Dunque un edificio più alto rispetto a quelli cui siamo stati abituati negli ultimi anni. La particolarità di questo edificio è che è un edificio residenziale di alto livello con un appartamento per ogni piano con una grande terrazza con vista a 360 gradi sulla città, sul mare e sull’Etna. Quindi ogni appartamento è totalmente indipendente, come se fosse una villa in città. Non ci sono vicini fatta eccezione di quelli sopra e sotto ma ci sono sistemi di isolamento acustico ben strutturati. 11 appartamenti in 14 piani di edificio.
L’edificio ha una particolarità dal punto di vista strutturale perché sta su 4 pilastri con una forma molto particolare e realizzati con un guscio in acciaio riempiti dentro con calcestruzzo rinforzato ad alta resistenza. L’azione antisismica dell’edificio è svolta oltre che dalla struttura, quindi dai pilastri, anche da un sistema di smorzamento ad acqua. Abbiamo due vasche che per comodità abbiamo chiamato piscine. Sono delle vasche tecniche che hanno la funzione di smorzare i movimenti dell’edificio. Lo smorzamento serve sicuramente per le azioni sismiche ma anche per un’azione sottovento. E’ un sistema usato in zone ad alta sismicità come in Giappone.»
Un edificio a consumo zero
«Il progetto ha un’altra serie di caratteristiche. E’ stato studiato, come più o meno tutti i nostri progetti, partendo da concetti di bioclimatica e alta sostenibilità. L’edificio è NZEb (Nearly Zero Energy Building) cioé a consumo zero dove l’energia necessaria per la climatizzazione è molto poca in ragione di come è realizzato, l’esposizione, il guadagno solare diretto. Tutti gli elementi sono studiati. E quella poca energia necessaria è autoprodotta in loco dai pannelli solari disposti su una facciata. Zefiro A presenta anche del verde che ha una funzione bioclimatica che serve a ombreggiare in particolari momenti dell’anno e in particolari ore della giornata le parti più esposte al sole. Il verde ha quindi funzione decorativa, di benessere, ma anche bioclimatica.»
«Una funzione anche di compensazione ecologica notevole – aggiunge Eleonora Bonanno, architetto di Base51 -. Un contributo verde notevole alla città. Nonostante l’edificio sia ad alta tecnologia moderna, ha dei concetti antichissimi. Tutte queste attenzioni derivano da studi arabi ad esempio.»
Abbiamo chiesto se gli appartamenti di Zefiro Asono già stati venduti. Gli architetti non hanno potuto rispondere a questa domanda.
Al momento gli appartamenti di questo nuovo palazzo sembrano essere molto ambiti e probabilmente destinati ad un target alto che interessa la società delle Catania bene.
Si tratterà forse di un campo immobiliare d’élite per persone facoltose?
Intanto una fuga di notizie è giunta alla nostra redazione. Pare che uno degli appartamenti del nuovo edificio sia stato acquistato da Diletta Leotta.