«Sono preoccupato per i ritardi del sistema sanitario regionale, migliaia di over 80 non possono prenotare il vaccino perché il sistema informatico non riconosce la numerazione delle tessere sanitarie rinnovate» è quanto denunciato da Giangiacomo Palazzolo, sindaco di Cinisi e responsabile legalità di Azione.
«Chiedo all’Assessore Razza di convocare un tavolo tecnico – continua l’esponente del partito di Calenda – per superare una falla del sistema che rischia di pregiudicare la tutela sanitaria dei soggetti più deboli. E nei fatti vanificare l’attuazione del piano vaccinale siciliano».
«Sta arrivando la terza ondata – conclude Palazzolo – ma i livelli gestionali della tutela sanitaria sono ancora improntati sull’emergenza o, a dire il vero, su una totale approssimazione».
Si sbloccano le vaccinazioni per i docenti
Nel frattempo, la Regione Siciliana ha risolto le problematiche legate alla prenotazioni del vaccino per i docenti e tutto il personale scolastico under 55 a cui verrà somministrato il farmaco AstroZeneca.
Da oggi, venerdì 26 febbraio, sarà possibile accedere, infatti, alla piattaforma della struttura commissariale nazionale, gestita da Poste Italiane, (prenotazioni.vaccinicovid.gov.it (nuova pagina)) o mediante il portale siciliacoronavirus.it (nuova pagina).
Oltre alla modalità online, è possibile prenotare anche attraverso il call center dedicato – telefonando al numero verde 800.00.99.66 attivo da lunedì al venerdì dalle 9 alle 18 (esclusi sabato e festivi). Attivo anche il nuovo canale costituito dai portalettere di Poste Italiane che da oggi possono inserire in agenda gli appuntamenti richiesti dai cittadini appartenenti alle categorie interessate.
Nei prossimi giorni, una volta completato l’allineamento dei dati forniti dai ministeri, il servizio sarà esteso al restante personale dell’intero mondo scolastico (asili comunali, scuole regionali, enti Oif, scuole paritarie, etc) fino alla classe 1956 compresa.
Sarà, dunque, llargato il target anagrafico di riferimento (esclusi i soggetti estremamente vulnerabili), come disposto dalle nuove normative nazionali per il vaccino Astrazeneca, ovvero cittadini dai 18 ai 65 anni.
E.G.