Lo chiedono da tempo i dipendenti dello stabilimento catanese di Pfizer: adesso il Governatore della Regione Siciliana Nello Musumeci candida la regione come sede di produzione vaccinale.
«È vero, è vero nel senso che è una nostra manifestazione di volontà, persino ardita, speriamo di avere un riscontro da parte del governo nazionale. Presto andrò a Roma», ad annunciarlo il presidente della Regione Nello Musumeci, in mattinata, a margine della inaugurazione del cantiere del polo dell’emergenza del policlinico di Palermo, con riferimento alla possibilità di produrre i vaccini in Sicilia.
Il governatore siciliano, infatti, ha inviato al ministro per lo Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, una lettera in cui esprime «un sincero apprezzamento per l’impulso offerto all’ industria farmaceutica per la produzione, nel territorio nazionale, di vaccini contro il Covid-19»
«Al momento non si intravede una programmazione per il sito, poiché il mercato di prodotti realizzati nella nostra città è calato bruscamente -scrive Ugl chimici- la stessa Pfizer ha deciso di limitare la produzione di Tazocin alla sola Cina nella fabbrica cinese, visto che per il resto del mondo la mancanza di richiesta rende inutile il prosieguo della produzione a Catania e, come confermato dal direttore di stabilimento Giuseppe Campobasso, non ci sono né i margini tecnici né i tempi per mettere strutturalmente in piedi la catena produttiva per il vaccino anti Covid-19. Ci vorrebbero almeno due anni per soddisfare l’ingente domanda di dosi in questo particolare frangente storico. Anche se non condividiamo appieno quest’ultimo ragionamento (soprattutto alla luce della volontà del Governo Draghi di individuare sul territorio nazionale siti idonei ed investire per la produzione del vaccino), continuiamo ad essere convinti che la nostra azienda sia adatta a questa, così come ad altre produzioni che guardano alle nuove esigenze di mercato o allo spostamento strategico della produzione di un altro farmaco iniettabile».
E.G.