Il 18enne Domenico Roberto Sciuto, che ha ucciso un mauriziano di 57 anni con uno schiaffo, è stato condotto nel carcere di piazza Lanza dagli agenti della questura di Catania, su disposizione della Procura etnea, che lo scorso 3 dicembre ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare nei suoi confronti, in quanto gravemente indiziato di omicidio preterintenzionale.
I fatti sono accaduti lo scorso 30 luglio
Il ragazzo ha colpito al volto l’extracomunitario con il quale stava parlando animatamente in piazza Nettuno, con una tale violenza da farlo cadere al suolo privo di sensi.
A soccorrerlo è stata una famiglia, che ha chiamato il 118 dopo averlo trovato riverso per terra e sanguinante.
La sala operativa della questura è stata informata dei fatti con una segnalazione presentata dai sanitari di un ospedale catanese, che avevano soccorso l’uomo privo di sensi, con vistosi ematomi al volto ed alla testa e con evidenti perdite di sangue dal cavo orale.
Le sue condizioni si sono aggravate al punto tale che, nella giornata dell 1 agosto scorso, ne è stato dichiarato il decesso.
Le indagini
Le indagini svolte dagli investigatori della squadra mobile, e coordinate dalla Procura, hanno permesso di ricostruire da subito l’aggressione e quanto accaduto successivamente.
L’acquisizione e la visione di immagini di telecamere a circuito chiuso delle giostre ha permesso di fare chiarezza, con evidenti elementi di colpevolezza a carico di Sciuto.
La vittima aveva avuto una discussione animata al culmine della quale, era stato proprio il 18enne a colpire l’extracomunitario con uno schiaffo, talmente violento da farlo cadere per terra sbattendo la nuca.
Sciuto è stato ripreso dalle telecamere mentre cercava di rianimarlo versandogli addosso un secchio d’acqua, per poi tirarlo da un braccio, fino a farlo alzare ed a portarlo verso una panchina in cui rimaneva per un po’ fermo , mentre l’aggressore si è poi allontanato.
L’arrivo di un nucleo familiare presso quel parco giochi, che si è adoperato per prestare aiuto alla vittima, ha permesso l’intervento dei sanitari.
L’autopsia sul mauriziano ha fatto poi concludere per una morte da ricondurre “alle imponenti lesioni conseguenti al trauma cranio-encefalico patito dalla vittima”.