Un confronto che vede coinvolte le associazioni della Sicilia occidentale e i suoi cittadini nello scopo di rinforzare i legami comunitari e promulgare un modello di partecipazione amministrativa e sociale: la Tavola rotonda Facciamo un patto si terrà stamattina 15 marzo al Molino Excelsior di Valderice (Trapani). Si tratterà di una riunione per discutere sullo stato di avanzamento del progetto finanziato dal bando regionale Sicilia Articolo 5, ovvero dell’iniziativa che da giugno vede una rete interprovinciale di associazioni collaborare per sviluppare un’idea di governance partecipativa. Durante l’incontro saranno presenti sindaci e assessori dei diversi comuni coinvolti, insieme ai rappresentanti di associazioni ed enti che sono attori pratici del progetto.
Da Trapani a Palermo le realtà coinvolte sono Panagiotis, Il genio di Palermo, Il solco di Valderice, Azione X, Misericordia di Salaparuta, Misericordia di Valledolmo, Cds Castellammare del Golfo: un agglomerato di associazioni che si rivolge alle comunità locali con l’obiettivo di potenziarle e coinvolgerle in un sistema di amministrazione condivisa. L’obiettivo principale del progetto è quello di coinvolgere attivamente i residenti, i giovani, gli enti pubblici, le istituzioni e associazioni locali per promuovere inclusione sociale, valorizzazione del territorio e coesione comunitaria: i cittadini giocano un ruolo attivo e necessario per garantire l’inclusione e la continuità delle attività promosse dal progetto.
Il filo conduttore è il motto Persone, accoglienza, territorio, tutela e obiettivi: slogan che definisce lo spirito dell’iniziativa, che vuole mettere al centro le relazioni tra le persone, famiglie, istituzioni, enti no profit e soggetti economici con lo scopo comune di mobilitare quelle risorse che possano contrastare le fragilità e il disagio sociali. Tra gli obiettivi specifici si menzionano la promozione della cultura del volontariato, l’inclusione sociale tramite attività formative, la cittadinanza attiva, il coinvolgimento della comunità per la trasmissione dei saperi intergenerazionali e la partecipazione dei giovani nella cura dei beni comuni.
Tra valorizzazione urbana e cura del territorio, una delle iniziative più significative è stata condotta a Trapani dall’organizzazione di volontariato Azione X, diretta dalla professoressa Rosaria Bonfiglio: lo scopo recuperare l’area verde dell’Istituto Serraino Vulpitta, con il coinvolgimento degli studenti del Liceo artistico. «Il progetto di Azione X – spiega la presidente Bonfiglio – rafforza un modello di coordinamento basato sulla collaborazione, la cura e la rigenerazione dei beni comuni. La rigenerazione urbana, la tutela delle persone più fragili e la promozione della cultura e delle tradizioni locali, sono il motore della nostra attività. L’auspicio – continua la professoressa – è che la sinergia tra ragazzi che vengono da ambienti diversi, ma in fondo con lo stesso comune sentire, possa far superare loro il senso di solitudine e impotenza per un cambio di mentalità».