“Territori intermedi”, la mostra con gli inediti di Gabriele Basilico, è stata inaugurata al museo civico Castello Ursino di Catania.
È stata inaugurata al museo civico Castello Ursino di Catania la mostra su “Territori intermedi” con inediti di Gabriele Basilico. La mostra rappresenta la prima esposizione antologica delle fotografie del grande autore internazionale. A produrre l’iniziativa è stata la Fondazione Oelle Mediterraneo Antico in collaborazione con il Comune di Catania.
Un percorso con oltre 60 fotografie di territori e città italiane e internazionali. Sono foto mai pubblicate né presentate in esposizioni personali o collettive, salvo rari casi.
Le fotografie, eseguite dalla metà degli anni 80 sino al primo decennio Duemila, coprono gran parte della carriera del fotografo milanese Gabriele Basilico.
Le opere, appositamente stampate per l’esposizione al Castello Ursino di Catania dall’Archivio Gabriele Basilico, sono in due formati: 52 in formato 50×60 centimetri e 10 in formato 100×130 centimetri.
«La retrospettiva di inediti di Gabriele Basilico – ha detto il sindaco Salvo Pogliese all’inaugurazione – è un momento molto importante. E’ un segnale concreto di rinascita per la nostra meravigliosa città. Negli ultimi anni Catania, anche grazie all’importante contributo di partner privati come la Fondazione Oelle Mediterraneo Antico, si è affermata nel panorama nazionale e internazionale con mostre, festival, rassegne non solo legati alla storia e alla tradizione, ma anche al contemporaneo e all’attualità».
«Le visioni di Gabriele Basilico dei margini e delle periferie delle città in continua trasformazione – ha sottolineato la presidente della Fondazione Oelle Mediterraneo Antico, Ornella Laneri – offriranno sicuramente a visitatori e istituzioni spunti di riflessione sulla nostra società e su un prossimo futuro da re-immaginare. Particolare attenzione sarà posta ai giovani visitatori che potranno usufruire di uno speciale programma di formazione fatto di laboratori, workshop e visite guidate . Il tutto in stretta sinergia con l’Archivio Basilico».