Un omaggio ai giudici Falcone e Borsellino: la nuova stagione del Teatro Massimo di Palermo lega le sei opere del cartellone al trentennale delle stragi del 92.
Una stagione che va da “I vespri siciliani” di Verdi, per l’inaugurazione del 20 gennaio, al “Simon Boccanegra” e al “Nabucco”, sempre di Verdi. Un’inaugurazione nel segno della rinascita di un popolo e di una politica che vuole generare pace e prosperità.
«Tutti abbiamo l’obbligo della memoria – spiega il soprintendente Francesco Giambrone – e un debito di riconoscenza nei confronti di chi ha dato la vita per la Sicilia. L’altro anniversario che vogliamo ricordare è il 25° anno dalla riapertura del teatro: il 12 maggio Michele Mariotti dirigerà la seconda sinfonia di Mahler, Resurrezione».
La programmazione del Teatro Massimo
Al Teatro Massimo di Palermo, si comincia il 20 gennaio con “I vespri siciliani” diretti da Omer Meir Wellber, nell’edizione francese, con regia firmata da Emma Dante. A febbraio sarà in scena Placido Domingo nel ruolo di Simone, e a marzo sul podio per dirigere “Noche espanola”. Torna Roberto Abbado per “Roberto Devereux” di Donizetti e torna ancora “Tosca” nella storica edizione con la regia di Pontiggia e i costumi di Francesco Zito. A giugno avremo “Prometeo”, istallazioni musicali e visive, dirette da Gabriele Ferro.
Maggio è il mese interamente dedicato a commemorare le stragi mafiose: “Cenere”, opera inchiesta di Gery Palazzotto con musiche di Marco Betta, Fabio Lannino e Diego Spitaleri; il 23 una lunga preghiera si alzerà da Palermo con “One minute of no silence”. Si tratta di un progetto che unisce artisti di tutto il mondo che hanno composto ciascuno un minuto di musica per ricordare le vittime delle stragi. Ancora per loro il “Requiem” di Verdi, diretto da Wellber e il 27 maggio al Regio di Torino la prima esecuzione di “Falcone e Borsellino, l’eredità dei giusti” composta da Marco Tutino che sarà in scena al Verdura il 19 luglio.
Nel 2022 ritornano le collaborazioni del Massimo con il Conservatorio, con il Brass Group, il Coro di Danisinni, l’orchestra sinfonica , la Fondazione Merz. Nel prossimo autunno “Il matrimonio segreto” di Cimarosa e poi “Nabucco” di Verdi.
Anche danza al Teatro Massimo di Palermo
Non solo Teatro. Al Teatro Massimo di Palermo, un posto rilevante è riservato alla danza. Quattro sono i balletti programmati da dicembre alla prossima estate.
Il 19 dicembre va in scena “Romeo e Giulietta” di Sergej Prokofiev, già proposto in streaming durante la chiusura e adesso dal vivo. La coreografia, del direttore del corpo di ballo, Davide Bombana, è dedicata all’uccisione dei due fidanzati sul ponte di Sarajevo, durante la guerra dei Balcani. Nell’aprile 2022 il coreografo metterà in scena “Le relazioni pericolose”, ispirato al celebre romanzo di De Laclos. Un impianto barocco in un 700 astratto moderno con l’Etoile ospite proveniente da Vienna Maria Yakovleva.
Il 27 Gennaio sarà realizzato un balletto per il Giorno della Memoria, in linea con la tematica del recupero della memoria perseguita dalla lirica.
Infine al Verdura “Nijinski” nella coreografia di Marco Marco Goecke e “Le quattro stagioni” di Vivaldi del coreografo catalano Cayetano Soto, uno dei più contesi al mondo.