Oggi 21 giugno, solstizio d’estate, è il giorno più lungo, o la notte più breve, dell’anno. Ben 15 ore di luce che segnalano l’inizio dell’estate.
In questa giornata il Sole raggiunge il punto più alto rispetto all’orizzonte garantendoci quindi il maggior numero possibile di ore di luce.
Il solstizio d’estate è storicamente una giornata importante anche per le civiltà del passato. Pensiamo ad esempio al sito neolitico di Stonehenge, la cui costruzione probabilmente è legata allo studio degli equinozi e dei solstizi.
Il giorno più lungo dell’anno, secondo la simbologia esoterica, sembrerebbe essere anche il più fertile, il più energico, quello da cui ripartire per un nuovo percorso, con dei nuovi propositi. Tanti sono i riti più o meno noti per celebrare il solstizio d’estate: bruciare erbe secche per simboleggiare la fine delle difficoltà affrontate e superate; la raccolta della rugiada del mattino del solstizio per purificare il corpo e allontanare il malocchio; falò purificatori; uova e rugiada per un mix magico di buon auspicio sul futuro.
In Sicilia esiste un luogo dove il tempo si ferma e si è immersi nella magia, uno spazio dove anche la parola “esoterico” sembra riduttiva. Il Teatro Andromeda (Contrada Rocca AG) è un vero e proprio tempio a cielo aperto. Un teatro su un’altura a circa 1000 metri di altitudine racchiuso da un muro di sassi. 108 posti a sedere di pietra e a forma di stella a 8 punte disposti apparentemente in maniera casuale, ma che in realtà riproducono la costellazione Andromeda. E’ qui che il solstizio d’estate diventa magico. Alle 19.45 sul portale al centro di un disco appeso tra le colonne, l’ombra proiettata dal tondo, illuminata dal sole riproduce un cerchio nero al centro del palco, mentre dalla bocca della scultura “Maschera della Parola” fuoriesce un fascio di luce.
La luce quindi si trasforma in parola e prende forma, prende vita, diventa visibile. Una rappresentazione che non può non lasciare incantati.