Torna Teatri Riflessi, il Festival di Corti teatrali e coreutici organizzato da IterCulture con il Comune di Zafferana Etnea.
Dopo sette anni ritorna il Festival che coniuga il fascino del palcoscenico e la brevità dei linguaggi contemporanei per raccontare il territorio. i territori, Teatri Riflessi.
E’ stato già pubblicato il bando di selezione rivolto non solo ai singoli artisti ma anche a compagnie professioniste ed emergenti. Linguaggi unificati per potersi esprimere non solo con la parola italiana o straniera, ma anche con il corpo. Parola, musica, danza, poesia, teatro di corpo, silenzi, suoni e movimento si incontrano per promuovere il territorio e l’arte. Non ci sono categorie, ma qualsiasi atto performativo che abbia una struttura con drammaturgia chiara.
I corti selezionati (minimo 10 e massimo 16 della durata massimo di 20 minuti) si esibiranno in qualità di semifinalisti nelle serate di giovedì 14 e venerdì 15 luglio. Tra questi saranno scelti i finalisti che si esibiranno sabato 16 luglio. La domanda di iscrizione per la pre selezione scadrà il 25 marzo.
Il Festival Teatri Riflessi è nato nel 2009 grazie all’associazione IterCulture con l’intento di promuovere il territorio realizzando progetti legati alle forme d’arte contemporanea.
«Teatri Riflessi vuole lavorare sul territorio e per il territorio attraverso l’arte» ci racconta il direttore artistico Dario D’Agata. «Vogliamo offrire una possibilità agli artisti. Un modo per veicolare realtà artistiche nazionali e internazionali e dare loro visibilità, magari importando anche modelli produttivi che vengono da fuori. Teatri Riflessi sarebbe dovuto ripartire nel 2023. A dare noi la spinta, il coraggio e la voglia è stato un triste evento. Una persona cara per noi, la responsabile del concorso Valentina Nicosia purtroppo a causa di una malattia ci ha lasciati ad ottobre. Un membro della famiglia di IterCulture. Questo ci ha dato la spinta così da dedicare a lei questa edizione e anche le future, intestando a lei uno dei premi».
E a proposito dei premi, quanti sono e a chi saranno assegnati?
«I corti si contenderanno il “Premio Giovanni Bella Miglior Corto 2022”. Tra tutti i partecipanti al concorso saranno assegnati altri cinque premi: “Premio Valentina Nicosia Miglior Interpretazione”, “Premio per la Migliore Regia”, “Premio per la Migliore Drammaturgia”. Quest’ultimo premio sarà suddiviso in tre tipologie: un premio per la drammaturgia con testo prevalentemente in italiano, uno per i testi in lingua straniera e infine la drammaturgia non parlata, quindi danza, musica ecc. Questi cinque premi sono assegnabili sia al singolo individuo che al cast e tra tutti i partecipanti al Festival, non solo tra i finalisti. La giuria infine potrà assegnare liberamente dei premi aggiuntivi. Non si tratta di premi in denaro ma collaborazioni, sostegni economici per produrre lo spettacolo o l’acquisto dello spettacolo al fine di inserirlo nel proprio calendario. Il Festival sarà quindi una vetrina, un mezzo per dare visibilità a chi partecipa».
Il tema dell’edizione 2022
Il tema di questa edizione 2022 del Festival Teatri Riflessi sarà “Ginestre”, fil rouge dell’edizione 2015 “Radici”.
«Abbiamo deciso di riprendere il Festival anche per dare il nostro contributo al settore che in questi anni a causa della pandemia ha sofferto parecchio. Un Festival che possa essere una “festa” per le arti performative all’insegna della rinascita. La Ginestra è una pianta simbolo. Una pianta che riesce a rendere fertile il territorio. Non come una fenice che risorge. Ma la capacità di rendere fertile il territorio affinché anche altre piante possano sorgere. Si sposa con i progetti base della nostra associazione che hanno come intento quello di dare pari opportunità a tutti».
L’evento si svolgerà presso il Parco Comunale di Zafferana Etnea dal 14 al 16 luglio 2022. Da domani sarà possibile inviare le candidature fino al 25 marzo. I corti selezionati saranno comunicati il 28 marzo.